Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
L'epica missione di cinque mercenari che destituiscono un dittatore sudamericano per conto del presidente esiliato, il cui figlio oltrettutto è in mano allo spietato regime.
Girato da uno dei massimi esperti dell'action in Italia, Squadra selvaggia (I 5 del condor) è un concentrato di azione, esplosioni ed emozioni forti quanto facili che intrattiene per un'ora e mezzo quasi senza pausa nell'incalzante ritmo: ben fatto, operazione riuscita, ma chiaramente questo non cancella i pesanti limiti del prodotto. Che è essenzialmente un'operina alimentare, sia pure realizzata da professionisti e artigiani di valida efficacia; dal budget ridotto, ma ben organizzato, e soprattutto un film che vive su binari paralleli e piuttosto distanti da quelli su cui viaggia il concetto di 'originalità'. Pur non essendo un clone/plagio (come andava di moda all'epoca) dei vari Rambo e Apocalypse now, è evidente come l'atmosfera che si respira nella pellicola sia la medesima che permea le produzioni americane di serie A: non male come 'variazione a basso costo sul genere', ma niente di più. Nel cast si fanno notare i nomi di Antonio Sabato, Werner Pochath, Ivan Rassimov, Julia Kent, Gabriella Giorgelli e soprattutto di Sal(vatore) Borghese, in uno dei suoi rarissimi ruoli da co-protagonista (sempre una sicurezza, d'altronde). Nel complesso non certo un capolavoro, ma 'guardabilissimo' (collaborano Giancarlo Ferrando per la fotografia, Stelvio Cipriani per le musiche ed Eugenio Alabiso per il montaggio) e coinvolgente quanto basta. 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta