Regia di Leo McCarey vedi scheda film
La storia di Missili in giardino, simpatica commedia sul finire degli anni cinquanta, descrive la rivolta di un’intera cittadina degli USA, contro il tentativo di stabilire una base missilistica americana, nel suo territorio. Lo sviluppo della storia e, semplice avrà conseguenze esilaranti, con scene molto godibili. Il film si può considerare una satira di costume. Un film saporito grazie ad ottimi interpreti, diretto con mano ferma da uno specialista come Leo Mc Carey. Viene messa alla berlina, con toni bonari la burocrazia stupida di un certo tipo di militarismo, impersonato in modo eccellente dal grande Jack Carson (Capitano Hoxie) ed al contempo il film descrive le caratteristiche ed il modo di vivere tipicamente americano , con i suoi riti quotidiani e le varie relazioni che si intersecano tra i cittadini, nulla di trascendentale, ma le battute piacevoli e le varie schermaglie amorose e non danno brio alla pellicola. I due attori ed interpreti principali sono Joanne Woodward (Grace Bennerman), nel ruolo di moglie e rappresentante della cittadina, attrice magnifica, fu chiamata Joanne da sua madre, grande ammiratrice di Joan Crawford, capace di essere candidata al premio Oscar per ben quattro decenni, facendo colpo, alla prima candidatura, chi non la ricorda ne: La donna dai tre volti di Nunnally Johnson, nel ruolo del marito Paul Newman (Harry Bannerman) a suo agio anche nella commedia, il grande attore di film drammatici, che hanno fatto la storia del cinema, due per tutti Hud il selvaggio e Lo spaccone. Da notare che nel 1958, anni di realizzazione del film, i due si erano appena sposati da poco e la chimica tra di loro si vede, innamorati nella vita e sullo schermo, le loro scene, i loro battibecchi, la gelosia di Joanne hanno un tocco di verità e di realismo, dato dalla vita in comune. Cito anche una spumeggiante Joan Collins(Angela Hoffa) nel ruolo della maliarda sexy di turno che mina la vita coniugale dei due protagonisti, ma poi tutto si ricompone ed abbiamo il lieto fine, voglio citare anche in un piccolo ruolo Tuesday Weld allora quindicenne , attrice bravissima che non ha sviluppato per vari motivi, anche personali una grande carriera. Opera leggermente zuccherosa , però di classe, perché il film rimane molto elegante e girato con stile piacevole. Filmato con colori smaglianti, il film visto oggi risulta leggermente datato, ma vale la visione, anche per capire come giravano ad Hollywood nei favolosi anni cinquanta.
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