Trama
Il 3 gennaio del 1889 Friedrich Nietzsche uscì dalla porta del numero 6 di via Carlo Alberto, a Torino, e vide un vetturino malatrattare il cavallo del suo tiro che rifiutava di muoversi. In Nietszche, a quella vista, si ruppe qualcosa dentro: corse ad abbracciare il cavallo piangendo e precipitò nella follia, da cui non si sarebbe più ripreso.Del cavallo poi non si è saputo ovviamente più niente. La sua storia ce la racconta questo film che segue la vita del vetturino, della sua figlia e quella - naturalmente - dell'animale.
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- Orso d'Argento - Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino 2011
Commenti (5) vedi tutti
Pagine e pagine se ne potrebbe scrivere... per capire un film di pochi minuti per di più con scene lente e ripetute. 5
commento di BradyLa Fine del Mondo (meglio: dell'Umanità)? Pensavo peggio. Spoiler (sulla Vita): muoiono tutti, alla fine.
leggi la recensione completa di mckDecisamente al di là delle mie possibilità di spettatore. Ho abbandonato dopo venti minuti. Ma davvero qualcuno l'ha visto tutto?
commento di andenkotre ore di piani sequenza tra una brughiera battuta dal vento e tra un padre con figlia che si cibano di patate lesse per giorni,mesi,anni....ma si puo'campare solo di patate....boh....autolesionista e forse affascinante...
commento di ezioVoto 5. [28.06.2012]
commento di PP