Regia di Yasemin Samdereli vedi scheda film
Se avete visto come me in sala il nuovo film di Yasemin Samdereli “Non dirmi che hai paura”, non dovete assolutamente perdere il suo pregevole esordio “ Almanya - Willkommen in Deutschland ….. ne vale la pena.
Almanya - La mia famiglia va in Germania/Turchia 2011 la trama: La famiglia Ylmaz vive in Germania da quando il nonno Hüseyin è immigrato alla fine degli anni 60 come "lavoratore ospite" ed è giunta ormai alla terza generazione. Una sera, durante una riunione di famiglia, Hüseyin sorprende i suoi cari con la notizia dell'acquisto di una casa in Turchia. Inoltre, ha organizzato un viaggio fin lì con tutti loro per andare a ristrutturarla. Nonostante lo stupore iniziale, la famiglia accetta la proposta di partire alla volta della terra d'origine su di un pulmino affrontando un viaggio pieno di ricordi, discussioni varie e tanto affetto. La recensione: Almanya - La mia famiglia va in Germania (Almanya - Willkommen in Deutschland) è un film scritto e diretto da Yasemin Samdereli, ora in sala con NON DIRMI CHE HAI PAURA, il secondo lungometraggio diretto da Yasemin ?amdereli che racconta la storia di Samia, una ragazza coraggiosa che sfida un regime brutale e lotta per la sua libertà e per il suo futuro. Soggetto e sceneggiatura di Yasemin Samdereli in collaborazione con Nesrin Samdereli sua sorella. Prodotto da Roxy Film Distribuito in Italia da Teodora Film. Musiche di Gerd Baumann. Il film è la classica commedia sull’integrazione già vista in molti film, qui però è commovente, con momenti buffi ed ironici, grazie a dialoghi azzeccati e ad un cast coeso ed in stato di grazia recitativa. Almanya è un film originale ed è uno spaccato realistico su una famiglia turca integrata in Germania. Si sa che la comunità turca in Germania costituisce una discreta parte della popolazione, residente legalmente e con un ruolo nella società. Questa commedia generazionale molto gradevole tra passato in Turchia, l’arrivo in Germania e la vita nel nuovo paese senza conoscere la lingua, ma con grande spirito di sacrificio e di adattamento ad una cultura nuova e “diversa”. Ci sono anche dei momenti comici che alleggeriscono la visione di un film sicuramente di gran valore e per essere un’opera prima e’ molto ben riuscita. Un film che ci parla anche del pregiudizio vero cancro che divide le persone di razze e costumi diversi, però non è assolutamente retorico,bensì fresco e sincero. Un film che diverte e fa riflettere, quasi fiabesco e con un finale poetico ed altamente commovente con il discorso finale del ragazzino che parla in onore del nonno appena mancato davanti ad Angela Merkel. Interpreti e personaggi Vedat Erincin: Hüseyin Fahri Ögün Yardim: Hüseyin (giovane) Lilay Huser: Fatma Demet Gül: Fatma (giovane) Aykut Kayacik: Veli Aycan Vardar: Veli (bambino) Ercan Karacayli: Muhamed Kaan Aydogdu: Muhamed (bambino) Siir Eloglu: Leyla Aliya Artuc: Leyla (bambina) Petra Schmidt-Schaller: Gabi Denis Moschitto: Ali Aylin Tezel: Canan Trystan Wyn Puetter: David Rafael Koussouris: Cenk
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