Hüseyin Yilmaz è il capostipite di una famiglia che da lungo tempo si è trasferita in Germania e ha parzialmente compiuto il faticoso processo di integrazione. Un giorno però l'uomo sorprende tutti i suoi cari dicendo loro che ha comprato casa in Turchia e che è venuto il momento di tornare. Lasciare tutto è faticoso, ma nessuno lo vuole contrariare e così la famiglia Yilmaz si rimette in marcia per un viaggio di ritorno pieno di ricordi, di questioni e di riconciliazioni. E di svolte inattese.
Note
Se il modello erano East is East e i film di Fatih Akin ne difetta però il dramma, qui solo di facciata, e ci si trova piuttosto dalle parti di una fiction dolciastra e strappalacrime, per grandi platee Tv di bocca buona.
Un film grazioso – accolto calorosamente al festival di Berlino del 2011 – che affronta il tema caldissimo, allora come oggi, dell’emigrazione. Lo fa con serietà, e insieme con leggerezza, raccontando, in modo parzialmente autobiografico, (la regista è immigrata turca di terza generazione), la piccola storia di immigrazione della sua famiglia.
Un piccolo gioiello, questo film. Persone, volti, espressioni, parole che ti restano nel cuore. Scorre leggero, ma lascia tracce profonde. Chi vive il cinema come un'esperienza genuina lo apprezzerà come l'ho apprezzato io.
Si chiama Hüseyin Yilmaz (Vedat Erincin e Fahry Yardim interpretano lo stesso ruolo: Junior e Senior), il capofamiglia che da giovane aveva deciso di spostarsi dalla Turchia alla Germania, per trovare lavoro, con l’intenzione di ricongiungersi, una volta sistemato, ai suoi cari: la moglie Fatma (Lilay Huser Jr – Demet Gül Sr) e i suoi… leggi tutto
Mi piace iniziare proprio dall'immagine che coglie lo spettatore appena si spengono le luci in sala. Sullo schermo appare per pochissimi secondi una scritta che precede i titoli di testa e che funge un pò da slogan per ogni opera distribuita nelle sale dalla "Teodora Film" e che suppongo sia stata scelta dal suo mitico titolare Vieri Razzini. Essa recita: "Questo film è presentato da un… leggi tutto
“Almanya. La mia famiglia va in Germania” (Almanya. WillKommen in Deutschland, 2011) è un film di Yasemin Samdereli, regista tedesca (ma famiglia di origine dell’Anatolia). La pellicola, autobiografica, si concede poco per non piacere e ingrana la facile corsia di un itinerario ironico-lacrimoso comodo (e non certo da biasimare) per un cine-tv da (in)digestione pomeridiana. Una storia… leggi tutto
Si chiama Hüseyin Yilmaz (Vedat Erincin e Fahry Yardim interpretano lo stesso ruolo: Junior e Senior), il capofamiglia che da giovane aveva deciso di spostarsi dalla Turchia alla Germania, per trovare lavoro, con l’intenzione di ricongiungersi, una volta sistemato, ai suoi cari: la moglie Fatma (Lilay Huser Jr – Demet Gül Sr) e i suoi…
Oggi mio figlio è tornato dalla materna con un regalo per me che mi ha riscaldato il cuore in questo giorno grigio e piovoso. Vorrei condividere questa mia gioia fare gli auguri a tutti per questa meravigliosa…
Quando Huseyin annuncia alla sua grande famiglia che intende portare tutti nella loro terra natia per le vacanze, la Turchia; nella famiglia si scatenano diversi conflitto. Sono ormai due generazioni che vivono perfettamente integrati in Germania e quel ritorno alle origini non lo comprendono. Ognuno porta con se problemi piccoli e grandi e quel viaggio non sembra aiutarli nel risolverli. Alla…
Piccolo gioiellino dagli ingredienti noti sicuramente ma miscelati in maniera tutt'altro che ovvia. C'è un po' di tutto e sicuramente ci sono stereotipi abbastanza ritriti ma non si cede mai all'autocelebrazione, andando oltre e lasciando che ogni aspetto resti appena accennato e così gustato a sè. La satira politica è pungente ma mai eccessiva, con i turchi che vedono i tedeschi come…
La forte crescita economica degli anni ’60 portò in Germania un gran numero di lavoratori immigrati: italiani, spagnoli e soprattutto turchi lasciarono paese e famiglia per poter ambire ad una vita migliore. Huseyn Yilmaz fu uno di questi.
L'uomo, originario della regione dell’Anatolia, vive in Germania assieme alla moglie Fatma ormai da 50 anni. I loro figli sono cresciuti in questo…
Aprile è un altro mese caratterizzato da buoni numeri, soprattutto sono due i giorni in cui gli scaffali dovrebbero essere letteralmente invasi dalle… segue
Francamente non riesco a scorgere niente di buono - nè tantomeno di realmente divertente - in questo film: mi pare più una scialba accozzaglia di sketch, alcuni decenti, la maggior parte no, con l'ambiziosissima pretesa di dare una lettura ironica ed attenta della comunità turca in Germania. Alla fin fine tutto quello che se ne ricava sono goffi stereotipi ( tralasciamo gli imbarazzanti…
Una commedia briosa accattivante,allegra che dosa sapientemente dramma e commedia. Esordio abbastanza felice nel lungometraggio per la regista Yasemin Samderely e sua sorella (sceneggiatrice) perchè è assicurata l'autenticità delle situazioni che si susseguono essendo state esse stesse spettatrici e raccoglitrici di testimonianze preziose sul grande esodo di Turchi in Germania nel periodo…
Mi piace iniziare proprio dall'immagine che coglie lo spettatore appena si spengono le luci in sala. Sullo schermo appare per pochissimi secondi una scritta che precede i titoli di testa e che funge un pò da slogan per ogni opera distribuita nelle sale dalla "Teodora Film" e che suppongo sia stata scelta dal suo mitico titolare Vieri Razzini. Essa recita: "Questo film è presentato da un…
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Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 10 voti
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Commenti (9) vedi tutti
Un film grazioso – accolto calorosamente al festival di Berlino del 2011 – che affronta il tema caldissimo, allora come oggi, dell’emigrazione. Lo fa con serietà, e insieme con leggerezza, raccontando, in modo parzialmente autobiografico, (la regista è immigrata turca di terza generazione), la piccola storia di immigrazione della sua famiglia.
leggi la recensione completa di laulillaUn piccolo gioiello, questo film. Persone, volti, espressioni, parole che ti restano nel cuore. Scorre leggero, ma lascia tracce profonde. Chi vive il cinema come un'esperienza genuina lo apprezzerà come l'ho apprezzato io.
commento di SamagaFilm non del tutto godibile ma diciamo che puo' risultare una ciambella di vari gusti divisa tra Turchia e Germania e con buoni Attori.voto.5.5.
commento di chribio1Film interessante sulla comunita' turca in Germania e sui loro problemi di ambientamento ma che non riesce ad essere cosi' divertente come vorrebbe.
commento di Quentin99Occhi turchi sulla Germania, occhi tedeschi sulla Turchia, doppia voglia di farci sorridere cercando di non innervosire nessuno.
commento di michelCommedia buffa e simpatica sulla condizione dei turchi tedeschi. Si ride abbastanza da giustificarne la visione.
commento di slim spaccabeccoE si che il tema è molto interessante.E invece…stereotipi, banalità e noia come se piovesse! Assurde poi alcune dinamiche della trama…ridicole.
commento di andystarsailorUn film piuttosto leggero, commedia con venature amare che si lascia guardare volentieri, ma che non lascia particolari segni nella memoria. 6,5
commento di cippagsin attesa di opinione (non è che non l'ho visto, devo scriverne…)
commento di ziacassie