Regia di Sarah Smith, Barry Cook vedi scheda film
Non è che mi abbia entusiasmato granchè sto cartone animato, anzi. Il soggetto era caruccio, i figli di Babbo Natale, le consegne con gli elfi tipo agenti segreti, il Polo Nord e bla bla. Anche la bambina “saltata” nel giro delle consegne, gli espedienti per il suo regalo…solo che sto Arhur Natale è un mezzo deficiente, un minus habens al quale non ci si può affezionare. Abbiamo insomma Babbo Natale vecchio e rincoglionito, sua moglie, anche, e i suoi due figli: uno cretino (ma buono), l’altro efficiente, ma anche lui un po’ minus e si vede che allora la cosa è di famiglia. Sì perché anche nonno Natale, ora in pensione, non è che sia sto genio. Insomma, un film di cretinetti, o quasi. Fatto bene, peraltro, alla fine una sufficienza gliela do, dai.
Costi sfuggiti un tantino al controllo, incassi non all’altezza di ripianarli, flop, così imparano.
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