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Il figlio di Babbo Natale

Regia di Sarah Smith, Barry Cook vedi scheda film

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La recensione su Il figlio di Babbo Natale

di Lina
5 stelle

Film d'animazione carino, ma a mio avviso anche sopravvalutato da alcuni. Per carità, la grafica è ineccepibile e a dir poco fantastica, davvero un bel vedere per gli occhi e non discuto neppure la morale e tutti i buoni sentimenti della storia, che seppur fortemente "stereotipati", sono certamente d'obbligo in film di questo genere, ma sono le lunghe, prolisse, estenuanti (per non dire monotone) sequenze dei funzionari e dipendenti di Babbo Natale (chissà perchè tutti elfi...) che discutono davanti ai computer su come organizzare il Natale per i bambini, accontentandoli tutti, a rendere la narrazione e la messa in scena spezzettate e dal ritmo assai inconstante e tutto questo rende naturalmente la visione poco fluida allo spettatore... un difetto irrilevante? Non direi! Io non m'aspettavo una narrazione così verbosa dato che il film era partito benissimo attraverso un ingenuo e tenero monologo "epistolare" di una bambina che parla ingenuamente a Babbo Natale... all'inizio infatti ho pensato di stare per assistere ad un capolavoro che la magia del Natale sapesse (ri)raccontarla veramente, ma è stato solo in parte così. Troppi virtuosismi tecnologici per una fiaba, e che diamine! ...Non che il film sia freddo o senz'anima, ma senza la destabilizzante parentesi dell'aiuto tecnologico moderno attraverso la quale riuscirebbe a funzionare  perfettamente Babbo Natale, la storia secondo me avrebbe acquisito più fascino e credibilità. Sì, personalmente posso dire d'essere una nostalgica delle fiabe oggigiorno obsolete che non si asservivano e non sfruttavano in alcun modo l'argomento della tecnologia e che sopravvivevano di mitologia pura, di magia vera, di allegorie e di moralismi intuibili e non così abusati e scontati. Questo film purtroppo ha solo parzialmente questi elementi e li sciupa per metà attraverso dialoghi inutilmente lunghi arrivando al punto della situazione con fatica quando avrebbe invece potuto e forse dovuto possedere una sceneggiatura meno noiosa, con anche meno contenuti meccanici. La trama poi non si dedica affatto a raccontare la leggenda di Babbo Natale e non offre mai un'approfondita introspezione psicologica sul suo personaggio, si limita infatti ad illustrare le dinamiche del suo lavoro, il che a dire il vero non  riesco proprio a capire come possa realmente intrattenere i bambini. Guardabile certamente, ma anche deludente, meno emozionante di quel che avrebbe potuto essere e neppure tanto divertente come la maggior parte dei film d'animazione che si rispettano (se non fosse soprattutto per la scena in cui Arthur rabbonisce degli animali feroci sfoggiando un canto dalle rime simpatiche). Una volta tanto mi ritrovo d'accordo con filmtv, questo filmetto fa rimpiangere "Polar Express"...

 

Barry Cook

 

Mah...

 

La colonna sonora

 

Carina.

 

Cosa cambierei

 

Almeno metà dei contenuti della sceneggiatura.

 

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