Regia di George Tillman jr. vedi scheda film
Una piccola sinossi che serve a inquadrare il film: c'è un ex galeotto parecchio bravo a guidare che si chiama Driver(e quando ho visto questa scritta nei titoli di testa a momenti crollo a faccia in avanti) che appena uscito si deve vendicare di chi gli ha ucciso il fratello ed è inseguito da un poliziotto che si chiama Cop. In mezzo ci si mette un sicario patito di yoga, che si chiama Killer(e daje!) che invece di spupazzarsi la bellissima moglie (che in realtà di cognome fa Grace, nome che non avrebbe sfigurato nel film) si diverte ad andare a infrangere i cabbasisi agli altri cercando di ripulire i lavori che fa Driver.
Fatta la tara ai nomi che mi hanno ricordato tanto i Peanuts in cui il cowboy si chiamava Al Galoppo e il ballerino si chiamava Dan Zerino, non c'è molto altro per cui stare allegri.
Faster è il solito action americano che se ne infischia delle psicologie dei personaggi ridotti a mere caricature.
George Tillman jr crede che aumentando la velocità degli inseguimenti, la truculenza delle scene (tanti spari a bruciapelo anche perchè questi killer infallibili appena si allontanano qualche metro non ci prendono proprio) o azzerando tutto ciò che non sia confezione, il film guadagni in qualità.
In realtà quello che ci guadagna è lo spettatore: un bel mal di testa a suon di rombi di motore e pallottole che fischiano da tutte le parti.
Mentre non ci aspetta nulla da uno come The Rock ( tanto alto quanto largo e con la stessa gamma espressiva dell'iceberg che colpì il Titanic) quello che stupisce è che un interprete come Billy Bob Thornton con un notevole curriculum alle spalle, si lasci convincere per recitare questi ruoli marchetta.
Unica sequenza da ricordare è l'incontro tra Driver e Cop nelle viscere dell'ospedale.
Per il resto questo è cinema che cerca un linguaggio postmoderno per nascere già morto.
Se questo è lo stato dell'arte del nuovo action hollywoodiano, fermate tutto.
Voglio scendere.
regia da parapendio, la macchina da presa svolazza da una parte all'altra...
granitico e non è un complimento
marchetta ben pagata
caricatura
bellina la figliola
ben rivisto
di supporto
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