Regia di George Tillman jr. vedi scheda film
Eccolo il thrillerino che non t’aspetti, schizzato da tutti (1 solo commento finora, ohibò!?), ed in grado di farsi seguire fino a fregarti per benino, contaminato da un'aria giocherellona e minimalista abilmente sovrapposta ad atmosfere di cupa introspezione.
Solo il buon Dwayne Johnson non riesce ad integrarsi a pieno nell'operazione “ibridiamo-i-generi” causa espressività monoliticamente imbalsamata. Vero è che lo hanno vestito da piccolo (piccolo si fa per dire) terminator castrandolo ulteriormente di ogni germoglio espressivo ma, sinceramente, non c'era da scommettere poi troppo su un eccessivo transfert di pathos.
Pollice su invece, ed entusiasta, per il killeretto “le so tutte io”, Oliver jackson-Cohen, e per un mitico Billy Bob Thornton, poliziotto poliedricamente lacerato, che assieme ad un plot assai ben congegnato permeano la storia di una più che discreta suspance.
Interessanti anche diverse soluzioni visive (il faccia a faccia a luci lampeggianti in ospedale, ad esempio), mentre le scene di guida che scimmiottano interceptoriane memorie le postiamo subito nel Cestino.
Tutto sommato un'ora e mezza di godibile intrattenimento, poco pubblicizzato e passato in sordina, come accade fin troppo spesso.
Basterà il passa parola?
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