Trama
La storia della nascita del pensiero psicoanalitico raccontata attraverso il rapporto tra i due colossi della scienza dell'inconscio: Sigmund Freud (Mortensen) e Carl Jung (Fassbender).
Note
Nella ricerca di massima precisione storica, appena prima della pedanteria, o appena dopo il realismo, Cronenberg riesce a spandere un soffio onirico sulla consistenza dei conflitti e delle ragioni. Nei dettagli storici delle esplorazioni scientifiche, tra Zurigo e Vienna, del 30enne Jung e del suo mentore 50enne Freud, Cronenberg tiene stretti nel film, e nella logica emotiva e intellettuale dello spettatore, i fili della passione tra l’insoddisfatto Jung e la nevrotica Sabina, che suggerì la questione fondamentale della tensione mortale della sessualità. È una scelta cruciale: in questa relazione, supervisionata da un Freud in difesa, ci sono luci, ombre, materia e ossessioni di una delle grandi scoperte dell’umanità. Figli di ogni crisi della mente mentre diventavano genitori di una sua luce. Opaca.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (10) vedi tutti
Pur nel suo tono classico e composto, il film non mi ha del tutto convinta: David Cronenberg, ai miei occhi, ha sminuito l’importanza degli studi junghiani, enfatizzando sia le intuizioni di Otto Gross, sia il ruolo di Sabina Spielrein e privilegiando i toni del mélo un po' pettegolo.
leggi la recensione completa di laulillaUno dei film più belli, dal punto di vista estetico, sulla nascita della psicologia ed il rapporto conflittuale tra i suoi due pilastri più eminenti. Un film di Cronenberg che non ricordo nemmeno vagamente Cronenberg.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUno dei film più belli, dal punto di vista estetico, sulla nascita della psicologia ed il rapporto conflittuale tra i suoi due pilastri più eminenti. Un film di Cronenberg che non ricordo nemmeno vagamente Cronenberg.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloPoco capito e sottovalutato, è per me un capolavoro di contenuto e forma che in maniera diversa dal passato è ancora concentrato sul processo di mutazione ma dove le dinamiche dello scontro sono affidate a un torrente inarrestabile di parole in movimento che originano un dialogo fittissimo pieno di coinvolgenti sollecitazioni.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Ottime interpretazioni e sceneggiatura scorrevole nonostante l'arco narrativo notevole. Qualche pecca di troppo nel montaggio e ritmo senza sorprese.
commento di bebabi34La storia poteva essere interessante, ma risulta un po' stucchevole e melensa, seppur cattura l'attenzione. Un po' troppo pesante. Associare Cronenberg a questa pellicola è un po' strano…eppure vero.
commento di slim spaccabeccoInteressante ma non eccelso. Voto 6,5
commento di Blue VelveteUn film calligrafico, inconcludente, soporifero… proprio tutto ciò che non ti aspetteresti da David Cronenberg.
commento di gilbertomerighiUn sigaro posticcio tra i denti, Freud delinea le nevrosi attraverso la sua frustrazione sessuale mentre Jung flirta con la follia in abiti a nolo.
commento di michelVoto al Film : 8
commento di ripley77