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Super 8

Regia di J.J. Abrams vedi scheda film

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La recensione su Super 8

di Furetto60
7 stelle

Ottimo film di fantascienza "vintage" e ottima la prova dei giovanissimi attori

Joe Lamb,  è un ragazzino di tredici anni, che vive in una piccola cittadina dell'Ohio con il padre e ha di recente perso la madre, in un incidente di lavoro. Come passatempo ama creare e dipingere modellini.Nell'estate del 1979, aiuta  assieme ad un gruppo di altri ragazzi, il suo migliore amico Charles Kaznyk, nella realizzazione di uno zombie movie amatoriale a basso costo, utilizzando una telecamera ,in super 8, da esibire e portare ad un festival provinciale,però una sera durante le riprese i  sei ragazzi, sono involontariamente testimoni di un apocalittico incidente ferroviario.

I ragazzi sospettano subito qualcosa di misterioso,anche perchè incontrano il loro agonizzante insegnante di biologia,dottor Woodward che dopo aver spinto il suo pick-up, contro il treno, l'invita a salvare se stessi e le loro famiglie.
Ben presto,  la cittadina diventa  teatro di inspiegabili eventi ed insolite sparizioni, sia di oggetti tecnologici,che  di animali e persone. Le autorità locali cominciano ad indagare per scoprire cosa stia realmente succedendo, mentre un plotone militare fa al contrario di tutto per eliminare le tracce di un minaccioso segreto, arrivando ad eliminare definitivamente il dottor Woodward moribondo, a conoscenza del mistero.

Alla fine spetterà  ai ragazzi riuscire a mettere insieme i pezzi di un "puzzle" complicato,scoprendo che sta capitando qualcosa di sinistro e di terrificante, che viene da "un altro mondo"

Il film omaggia apertamente la fantascienza "vintage"attraverso un'assortita e variegata raccolta di citazioni, dal cinema spielberghiano e di tutto il repertorio degli ultimi trent'anni di sci-fi.Il suo tributo è al contempo  rispettoso e nostalgico, ma  è anche la riproposizione di una formula narrativa nuova e aggiornata, a vantaggio delle generazioni più giovani.

L'epigono  di Spielberg,J.J. Abrams, è alla regia e pur curando l'aspetto fantascientifico e horror, non lascia che questo travalichi,la presentazione dei personaggi e delle loro dinamiche interne ed esterne, la potenza narrativa di eventi totalmente umani come i lutti,la costante  difficoltà di comunicazione padre figlio e i rapporti di forza all'interno di amicizie ataviche. 

J.J.  Abrams utilizza  la presenza dell'alieno,cattivo solo per necessità di sopravvivenza, come pretesto, spesso anche fuori campo, per far compiere un  intrigante e  preciso percorso psicologico ai suoi protagonisti e per delinearne personalità e relazioni,collocando i suoi “bambini ordinari in situazioni straordinarie” racconta una storia apppassionante e divertente,che  a tratti  tiene con il fiato sospeso e riesce anche a commuovere.

Il mondo degli adulti rimane lontano, incapace di comprendere. E cosi, nelle figure troppo autoritarie o violente,ritroviamo un tema caro al regista,ovvero il rapporto conflittuale tra padre e figlio.

Buon film e ottima la prova dei giovanissimi attori

 

 

 

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