Regia di J.J. Abrams vedi scheda film
tutto questo amorevole vintagismo tributato al babbo di tanto fantastico umano e attento all'altro, non mi ha convinto. il compitino di bravo primo della classe di abrams(di cui ho perso i primi 4 minuti)mi è piaciuto fino a quando i giovani cinefili che sono in "ognuno di noi" sono alla stazione abbandonato nel bel mezzo del nulla americano per girare la scena dell'amatoriale zombesco del ciccione del gruppo. sta arrivando un treno e perchè non rendere più realistica la scena usufruendo di inatteso fuori script. il compitino è ben girato, il romanzo di formazione con la biondina carina di turno che piace ai due amiconi, si mischia entro breve al catastrofico con un super-mega-stra-disastro ferroviario, al quale ovviamente i nostri giovani eroi scampano. vi si aggiunge il fantastico con un nerboruto essere from outer space che comincia a far strage degli abitanti della pacifica e ridente cittadina, entro brevissimo assediata dai soliti militari americani. i militari posseggono il solito segreto che deve sfuggire loro di mano dopo decadi di esperimenti e sfruttamenti disumani a carico del non-umano from outer space.... insomma un tripudio di tutto un pò con finale riappacificatorio familiare di nuclei familiari americani interrotti dalla morte della madre. io sarò insensibile, ma la scena in cui il giovane protagonista lascia andare il "ricordo metallico" della madre volare verso la nave stellare dell'essere non-umano-troppo-antropomorfo-e-troppo-umano come ultimo addio mi ha fatto sorridere. nel disintegrarsi attraversando l'atmosfera terrestre diverrà parte stellare del nostro immaginario paradisiaco per non pensare che invece sta marcendo sotto terra.
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