Regia di J.J. Abrams vedi scheda film
In un mondo industrializzato in cui le generazioni mutano e la tecnologia si espande anche E.T. si evolve e la sua evoluzione avviene attraverso una pellicola che è un omaggio al cinema del papà dell'alieno più amato da cinefili e non: Steven Spielberg.
Naturalmente un omaggio con i fiocchi anzi con effetti speciali, pochi ma eccellenti, straordinaria la sequenza dell'incidente del treno, che rendono una storia, alla base semplice e di poco interesse, allettante.
Abrams ci snocciola davanti agli occhi quella che fu la sua infanzia attraverso la sua mente geniale e introspettiva ci regala sequenze di puro suspance, peccato che sono pochissime, alternate a momenti di puro sentimento diviso tra: amicizia, famiglia e amore, naturalmente adolescenziale, che sembrano invece troppi.
Allora sarebbe giusto chiedersi:
1) Se ne avesse tratto due storie a se stante?
2) Se invece di volere per forza fare un "remake" di "quello che fu" si limitava a fare un film su "quello che è"?
Di sicuro sarebbe stato un "esordio" col botto.
Ma va bene cosi, Mr. Lost puo essere perdonato, se tutti i registi che si accingono ad omaggiare i loro miti tirano fuori questo po' po' di roba, va bene cosi.
Va perdonato per aver preso un ragazzino con la passione del cinema (che è lui) e di averlo collocato in una cittadina dell'Ohio (li dove nasce il suo idolo) e di aver dato anima ad un alieno che tutto sembra tranne che buono, diciamolo pure che non è per niente credibile nelle vesti di "vittima". Ti perdoniamo a patto che tu prometta, Mr. Lost, di regalarci un film TUO, senza interferenze, un film che si sviluppi solo dalle TUE stupefacenti capacità visionarie.
Sapendo per certo che hai già messo la tua mente al lavoro, almeno io, ti perdono.
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