Regia di Thor Freudenthal vedi scheda film
col diario di una bambino imbranato, si entra in un mondo strano e falsato che però soddisfa appieno il mio fabbisogno di rilassatezza pre dormita. le avventure di gregory alla scuola media non sono nulla di angosciante e la memoria di chi guarda non viene minimamente scossa eventualmente dai turbamenti di questi bambinetti che ancora non sono ragazzi. anzi! come se ci trovassimo in un mondo fantastico idealizzato(un pò come lo erano gli stati uniti d'ammerica quando ero bambinello io negli anni 80)i giorni di greg a scuola o con rowley il suo miglior amico ciccione, diventano un gradevolissimo intrattenimento. come strisce sul giornale che uno legge la domenica mattina, quando è in vacanza e tutto è zucchero a velo, i tulipani danzano e le brutture del mondo non ti riguardano perchè sei un bambino che vive in un mondo pacifico e non hai la benché minima idea di cosa significhi la parola guerra. detto sulla totale innocuità del messaggio, ci si può deliberatamente(e senza sentirsi neanche un pò in colpa)abbandonare alle (dis)avventure di greg che deve studiare una maniera per entrare in una categoria fica dell'annuario scolastico. le prova tutte insieme all'amico ciccione e tutte bene o male falliscono e più si accanisce, più invece la spontaneità di rowley viene premiata dalle ragazzine e dalla scuola tutta. il messaggio infigardo cerca di essere politicamente scorretto, quando mostra il filmato vintage del nerd che viene accettato dai bulli e dalle cheerleader solo essendo se stesso, e ci mostra fin dove si può spingere in basso un ragazzino che ha un fine e non riesce mai dannatamente a raggiungerlo. non sai se ritenerlo ingenuo o cretino con tutto quello che si sente in america, ma anche qui da noi, eppure come ripeto, se un merito ce l'ha è quello di astrarti completamente da una realtà che evita accuratamente come fosse la peste bubbonica, per un'edulcorata e anestetizzante visione della vita. anche di questo si ha bisogno, poichè è ovvio che la vita a scuola non è sempre un incubo, e anzi ho spesso dei rimpianti e bei ricordi che riemergono(sempre più raramente). è un pò come la skeleton dance delle silly simphony, che ti ritrovi a guardare questa danza macabra di ossa, ad uno scoccare della mezzanotte annunciata da civette e gatti neri che si soffiano contro con un leggero sorriso sulle labbra, esorcizzando una paura atavica che viene a trovarti sempre più spesso che passano gli anni. insomma alla fine è una visione consigliata, perchè non di soli incubi cinematografici si vive.
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