Regia di Thor Freudenthal vedi scheda film
L'undicenne Greg, probabilmente uno dei ragazzini più odiosi della storia del cinema, inizia le scuole medie con i baldanzosi propositi di scalare la classifica della popolarità scolastica, fino a porsi "in cima alla catena alimentare" (un concetto squallido persino per un mondo competitivo come quello a stelle e strisce). Ovviamente tutti i suoi tentativi di mettersi in mostra si risolvono in figuracce: ma non sarà che, per essere popolari, è sufficiente essere sé stessi, come il simpatico cicciottello Rowley? Tratto da un popolare romanzo di Jeff Kinney, "Diario di una schiappa" è un passabile filmetto umoristico per ragazzini con prevedibili intenti educativi, decisamente ben girato e con qualche gag abbastanza spassosa, ma che paga l'insostenibile antipatia (ovviamente la redenzione è in agguato) del suo protagonista, un insopportabile e inconcepibile arrampicatore sociale in erba, e una sostanziale prevedibilità del plot narrativo. Azzeccato comunque il cast e buona la direzione di Thor Freudenthal, regista tedesco specializzato in cinema per bambini (nel suo curriculum la partecipazione alla realizzazione di "Stuart Little" e la regia di "Hotel Bau"). Molto carine le animazioni che accompagnano diverse scene del film e la colonna sonora che sembra citare in maniera piuttosto evidente quella degl'indimenticabili cartoni animati dei Peanuts di Charles M. Schultz. In definitiva, al netto dell'antipatia per l'odioso Greg, un'operina tutto sommato gradevole: tre stelle.
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