La storia tragica di Andrei Rublëv, pittore russo del Quattrocento, si intreccia a quella di Boriska, figlio di un campanaro, che dichiara di aver appreso dal padre, in punto di morte, tutti i segreti per la costruzione delle campane. In realtà il ragazzo non sa nulla, ma la campana, alla fine, suona...
Note
Anche per fare cinema non esistono "segreti", basta il talento smisurato di Tarkovskij.
Lirica e potente rievocazione della vita del grande pittore di icone del XV secolo. Un film ammirevole capolavoro assoluto del regista, realizzato con uno stile degno dell'Eisenstein di Ivan il Terribile.
Il regista raccontando questa antica storia divisa in episodi, trattando sull’arte, la religione,l’amore e la morte come erano vissute nel XV secolo, per mezzo di metafore fa una disamina del momento storico in cui ha girato il film. Il bianco e nero è perfetto per un film girato in mezzo al fango e alla neve con immagini di grande impatto visivo.
Andrej Rublev è stato uno dei massimi decoratori di icone del quattrocento. Devastato interiormente dalla ferocia della guerra che sta dilaniando la Russia e resosi responsabile della morte di un uomo, Rublev decide di abbandonare la sua arte e per circa quattordici anni rinuncia a dipingere e a parlare per espiare le proprie colpe. Fino a quando la sua vita non si incrocia con quella di… leggi tutto
Vita e opera del pittore Andrej Rublev nei primi decenni del ’400, nella Russia sconvolta dalle incursioni tartare. La prima parte racconta la sconvolgente scoperta del male del mondo: costretto ad assistere alla violenza altrui e ad uccidere egli stesso, Andrej si condanna al silenzio per fare penitenza. Il momento migliore è il colloquio con il fantasma di Teofane il Greco, che… leggi tutto
VENEZIA 80 - CLASSICI/RESTAURI
In otto dettagliati e narrativamente separati capitoli, la vita di un apprezzato pittore di icone permette al grande cineasta russo Tarkovskij di tratteggiare una sontuosa e dettagliata descrizione della Russia del XV secolo, tra barbarie ed ostinazioni di una umanità imbarbarita e violenta. Il prologo, in cui il futuro protagonista non ha alcuna…
Andreij Rublëv è stato girato fra il 1965/66 (ma in patria è uscito solo nel 1971 per problemi di censura) all’inizio del periodo cosiddetto “di stagnazione”, quando l’allora URSS era governata da Leonid Brežnev. La trama del film riguarda la vita del grande pittore di icone eponimo, monaco vissuto nel XV secolo, (interpretato da Anatolij…
La Mostra del Cinema di Venezia numero 80 è arrivata al termine. Sono stati anche quest' anno undici giorni e mezzo di intensa dedizione al cinema e… segue
Titoli che, per un motivo o l'altro, mi hanno trapassato cavalcantianamente il cuore e lì sono rimasti imperterriti, infinitamente amati e mai dimenticati, tanto che ancora adesso, se appoggi l'orecchio bene…
Tarkovskij affronta la figura di Andrej Rublëv, artista seminale nella storia dell'arte russa e, più in generale, cristiana, spostando lo sguardo dalla sua vita al contesto storico-sociale che ne ha formato e spostato le convizioni esistenziali. Così, anziché una biografia, il suo Andrej Rublëv è piuttosto un grande film storico, nella messinscena e nella…
Andrej Tarkovskij e l'immagine infinita
Andrej Tarkovskij può essere unanimemente considerato uno tra i più grandi cineasti di tutti i tempi. Ciò che lo contraddistingue rispetto alla maggioranza dei suoi colleghi è la presenza di un èthos che lo porta ad entrare in contatto profondo con la realtà e a trovarsi in costante tensione verso un assoluto…
A me personalmente piace classificare i film ma diventa veramente difficile farlo con i tuoi film preferiti; proprio perché non è una lista omogenea e ogni film si distingue l'uno con l'altro per…
Come neanche il più renziano dei politicanti vado qui in tempi record a dichiarare terminata questa mia Salerno-Reggio Calabria (si tratta con ogni evidenza della Salerno-Reggio Calabria dell'Italia in…
"...E dopo, quando abbiamo fatto un secondo film e un terzo sapevamo bene che non ci sono solo i problemi sociali. Abbiamo anche alcuni problemi ontologici e ora credo che un bell'ammasso di merda sia in arrivo dal…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Il carattere del film è principalmente filosofico più che storico con sconfinamenti sul piano metafisico, che richiamano Il settimo sigillo. La vita di Rublev, di cui in realtà si sa ben poco, è solo un pretesto per mettere in scena una visione alquanto amara e pessimista dell’umanità, di cui vengono messi a nudo i difetti con particolare riferimento ai…
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Commenti (5) vedi tutti
Magnifico,come tutti i film di Tarkovskij.
commento di clarequiltyLirica e potente rievocazione della vita del grande pittore di icone del XV secolo. Un film ammirevole capolavoro assoluto del regista, realizzato con uno stile degno dell'Eisenstein di Ivan il Terribile.
commento di (spopola) 1726792Il regista raccontando questa antica storia divisa in episodi, trattando sull’arte, la religione,l’amore e la morte come erano vissute nel XV secolo, per mezzo di metafore fa una disamina del momento storico in cui ha girato il film. Il bianco e nero è perfetto per un film girato in mezzo al fango e alla neve con immagini di grande impatto visivo.
commento di marco biVoto 7. [08.03.2011]
commento di PPSemplicemente meraviglioso.
commento di Marziller