Regia di Andrei Tarkovsky vedi scheda film
L'unico "kolossal" di Tarkovskij è considerato una pietra miliare della storia del cinema. E infatti lo è. Rimane poco da dire di fronte alla grandiosa bellezza di questo lavoro. Concepito quasi "a epidosi", eppure compiutamente organico, presenta, nell'ultima parte, una sorta di "film nel film" che descrive con una potenza inarrivabile la costruzione, da parte di un ragazzino che dirige i lavori e della popolazione stremata dalle pestilenze, di una enorme campana . Il protagonista ritrova la fede, l'ispirazione artistica, la voglia di vivere dopo averne udito il suono. Lo spettatore, per quanto ateo o cinico, non può non provare almeno per un istante la sensazione di aver udito la voce di Dio.
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