Sophie (Miranda July) e Jason (Hamish Linklater) sono un coppia di trentenni. Passano molto tempo a casa, sono praticamente sempre on line e hanno una malcelata insoddisfazione. A catalizzare il cambiamento sarà l'impegno di prendere un gatto terminale che necessita di cure pari a quelle che chiede un neonato. Per entrambi il terrore delle responsabilità scatenerà decisioni importanti che li porteranno verso percorsi non ancora battuti.
L’angoscia di vivere, confezionata nella stoffa multicolore di un eccentrico abito da donna. Se esiste una versione femminile del grottesco, Miranda July la interpreta in maniera estremamente creativa, trasformando il surreale in una variegata amplificazione della sensibilità, che percepisce l’amore e la tristezza, il buffo e il tragico come uno spettro di stimoli pungenti, che pizzicano… leggi tutto
Era tanto il credito acquisito da Miranda July dopo il suo esordio del 2005, il premiatissimo "Me and you and everyone we know". Tanto almeno quanta è la delusione dopo aver visto il suo nuovo film, "The future", in concorso all'ultima Berlinale. Narrato da un gattino abbandonato (con la voce - forse involontariamente ridicola - della stessa July), che è in attesa di essere recuperato dai… leggi tutto
L'attesa per l'adozione di un gatto randagio e malconcio come riferimento temporale.
30 giorni per rimettersi in gioco, per provare a cambiare qualcosa, per osare.
30 giorni in cui i due protagonisti, una giovane coppia vedrà incrinarsi il proprio rapporto e le relative prospettive future.
Un film malinconico girato con dolcezza, un film particolare, dove la regista (nonchè…
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Una coppia decide di adottare un gatto, gli eventi che seguiranno la decisione li travolgeranno.
Si potrebbe sintetizzare così The future ma di certo non si direbbe nulla di questo film che MIranda July ha scritto, diretto e interpretato riuscendo a tradurre per lo schermo il suo linguaggio stralunato di artista con attitudine al surreale.
La July si cuce addosso il personaggio di…
Era tanto il credito acquisito da Miranda July dopo il suo esordio del 2005, il premiatissimo "Me and you and everyone we know". Tanto almeno quanta è la delusione dopo aver visto il suo nuovo film, "The future", in concorso all'ultima Berlinale. Narrato da un gattino abbandonato (con la voce - forse involontariamente ridicola - della stessa July), che è in attesa di essere recuperato dai…
L’angoscia di vivere, confezionata nella stoffa multicolore di un eccentrico abito da donna. Se esiste una versione femminile del grottesco, Miranda July la interpreta in maniera estremamente creativa, trasformando il surreale in una variegata amplificazione della sensibilità, che percepisce l’amore e la tristezza, il buffo e il tragico come uno spettro di stimoli pungenti, che pizzicano…
Dopo molto... tempo, torniamo alle taglist e torniamo con uno straordinario macro-tema che ha nutrito ogni genere cinematografico, forse con una dominante fantascientifica, ma nemmeno poi necessariamente così…
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