Regia di Peter Farrelly vedi scheda film
Con questo film i fratelli Farrelly continuano il loro percorso verso il basso confermando nuovamente come la verve irriverente dei tempi migliori (diciamo approssimativamente i loro primi quattro barra cinque film) sia ormai annacquata.
Infatti la trama sembrerebbe in grado di dar luogo ad un film degno dei tempi che furono, però non vi è più il coraggio di andare dritti fino in fondo ne un’ispirazione naturale e sincera.
Rick (Owen Wilson) e Fred (Jason Sudeikis) sono due amici quarantenni che non pensano a nient’altro che al sesso, tanto che le loro mogli decidono di dar loro la libera uscita per una settimana, durante la quale potranno fare tutto quello che vorranno e tornare a “caccia” come ai vecchi tempi.
Ma questo vale anche per le due donne, tanto più che i due maschietti faranno fatica a riprendere abitudini ormai accantonate da parecchio tempo.
Non mancano ovviamente le occasioni per farsi due risate in questo film dei (ex) terribili fratelli Farrelly, soprattutto per gag sboccate e scatologiche, ma è l’insieme a non funzionare a pieno regime.
Il ritmo infatti non trova mai una continuità pienamente convincente, momenti divertenti si alternano con altri decisamente più fiacchi (alcune idee utilizzate sono ormai vecchie ed inefficaci), sarà anche che i due attori chiave non paiono proprio essere in formissima, soprattutto Jason Sudeikis fa una fatica tremenda a farsi notare per qualcosa di buono, mentre Owen Wilson è un po’ troppo morigerato.
Per il resto la confezione è ordinata, qualche passaggio spigliato non manca (vedi la comparsata di Richard Jenkins nei panni di un personaggio al cui occhio indagatore non passa inosservato nessun atteggiamento femminile), mentre il finale in stile commedia romantica, seppur con un tocco di irriverenza (da guardare poi fino in fondo i titoli di coda), mi è parso un po’ troppo accomodante, della serie cerchiamo di prendere due piccioni con una fava.
Complessivamente rimane un film abbastanza divertente, niente comunque a che vedere con i migliori prodotti del genere (e va detto che ne escono a palate, tra una notte da leoni e tutta la scuderia Apatow), lasciando più che altro la sensazione, non proprio gradevolissima, che la naturale verve di un tempo non alloggi più in casa Farrelly.
Sufficiente, ma tutt’altro che esaltante.
Pare aver perso lo smalto dei tempi migliori (ormai di film medi(ocri) ne ha diretti tanti ed in serie), poi certo qualcuna la imbrocca, ed in fondo si salva, ma i grandi successi degli anni novanta sembrano davvero lontanissimi.
Pare un pò bloccato, per quanto poi risulti abbastanza simpatico.
Sufficiente.
Dovrebbe essere la spalla comica della situazione, ma riesce a far ridere solo poche volte (comunque troppo poche).
Un pò latitante.
Decisamente ordinaria.
Ma può andar bene anche così (il ruolo non chiedeva certo molto).
Non ha molte possibilità per farsi notare.
Fin troppo facile capire il motivo per cui compare.
Fin troppo facile capire il motivo per cui compare.
E chi se lo sarebbe aspettato così?
Insolito ed è una delle poche cose ad esserlo.
Compare in un paio di scene piuttosto riuscite.
Abbastanza per meritarsi la pagnotta.
Tra i tanti sullo sfondo e nemmeno tra i più significativi.
Di certo non passa inosservata ...
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