Regia di Catherine Hardwicke vedi scheda film
Cappuccetto rosso valentino. Una favoletta più patinata che sanguinolenta. Anzi, a pensarci bene, la tanto sbandierata rivisitazione del mito infantile in chiave horror, non sussiste proprio. Questo a meno che non consideriate terrificanti pellicole come Twilight, il livello è quello. Pulzelle libidinose in pena per belli e dannati col ciuffo, materiale da soap opera che si trascina fra battute e momenti al limite del ridicolo - scult inequivocabile la sequenza del celeberrimo "Che denti grandi hai, nonnina..." - con l'aggiunta di qualche lupachiotto e di un inquisitore incline alla tortura per bagnomaria. Ritmo blando, tensione inesistente, esito prevedibilissimo. Una perdita di tempo in grado di annoiare e annullare anche il solitamente grande Gary Oldman.
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