Regia di Jon Favreau vedi scheda film
L'idea del western sci-fi non era malvagia. Scarilega forse ma diversa dal solito e quindi potenzialmente interessante, perlomeno sulla carta. Diciamo che nelle mani di un regista più fantasioso ed anticonformista, il soggetto di "Cowboys & Aliens" avrebbe potuto anche fare faville. In quelle di Jon Favreau, invece, il progetto assume inevitabilmente le sembianze del giocattolone mainstream. Dal regista dei due "Iron Man" non è che ci si potesse aspettare molto di più ed è così che lo spettatore si ritrova al centro di un pasticcio patinato e caciarone che poco ha a che vedere con i due generi specifici se non per gli abusatissimi canoni ed elementi base (antieroi solitari, spazi aperti, febbre dell'oro, rapimenti alieni, smanie di conquista e così via). Troppa carne al fuoco e poca atmosfera per un film che punta all'elementare intrattenimento di massa evitando di soffermarsi troppo su risvolti psicologici e contenuti. Alla fin della fiera si salvano i primi piani su Olivia Wilde ed il grugno bisbetico di Harrison Ford, il resto funziona poco, dura troppo e si conclude nel più prevedibile dei modi. Inspiegabile l'inutile coinvolgimento di fuoriclasse come Rockwell e Dano.
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