Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Jon Favreau, con l'aiuto di Steven Spielberg, confeziona una pellicola trash dove mescola l'epopea della frontiera di John Ford con la fantascienza aliena di Ridley Scott (e di George Lucas). Forse c'è troppo Daniel Craig e poco Harrison Ford, ma Favreau è comunque perdonato, perché regala allo spettatore due ore di divertimento non banale. È un omaggio ai vecchi B-movie di una volta, girato con uno stile distante dal "GRINDHOUSE" tarantiniano ma comunque efficace. Non è un capolavoro, ma è decine volte meglio di "WILD WILD WEST" di Barry Sonnebfield, che mescolava già, con esiti troppo da commedia di bassa lega, nel 1999, il western con la fantascienza.
Invasione aliena nel selvaggio west, ma ci sono "James Bond" e "Indiana Jones" che vigilano...
Più azione, più thriller, più horror e più scene con Harrison Ford.
Discreta.
Bella e misteriosa.
L'eroe duro del film, con o senza bracciale al polso.
Usato sopratutto nelle scene di dialogo. Per il resto, sembra una comparsa, anche nelle scene d'azione.
Inutile barista da nome medico.
Il suo prete è un bel personaggio di contono
Il suo sceriffo tiene alto il nome dei Carradine, cresciuti anche con i film western.
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