Regia di Jon Favreau vedi scheda film
L'idea di unire gli attori di 007 e Indiana Jones l'ha avuta per primo Spielberg,oltre vent'anni fa,quando nel terzo capitolo delle avventure dell'indomito archeologo d'azione fece incontrare Ford e Connery,mentre in "Cowboys & Aliens" dividono il nome in grande sul manifesto il novello James Bond,Daniel Craig,e lo stagionato Harrison.Da una graphic novel,un kolossal hollywoodiano in cui si miscelano fantascienza e western,con un inizio che rimanda alla versione italiana del film di cowboys,tra Leone e Trinità,ed il seguito che ripassa tutti i clichès del cinema con speroni,pistole,cavalli e polvere:lo straniero in città inviso alla comunità che si rivelerà una risorsa,il ricco possidente che lo osteggia,il mezzosangue buono,e via enumerando.Naturalmente ci sono anche le astronavi,i mostri alieni e i raggi laser:Favreau,dopo i due "Iron man",sembrava avere tutti i numeri per poter giostrare i due non simili generi,e giocare appunto d'ironia sui canoni riconosciuti delle due categorie,ma è appunto l'umorismo che latita,in un giocattolone costoso,e si vede. Le due star non sembrano legare granchè,come invece l'alchimia tra Sean Connery ed Harrison Ford aveva avuto un ruolo importante eccome nell'Indiana Jones sopra citato,Craig è impenetrabile e aggressivo,ma senza humour,Ford invecchiando sta diventando legnoso e monocorde:bellissima la Wilde,ma il suo ruolo è appiccicato e come deus-ex-machina anche troppo manifesto.Una domanda,a proposito di luoghi comuni hollywoodiani:ma perchè la rappresentazione di creature aliene che elaborano complesse tecnologie,portentose astronavi e codici oltre le nostre possibilità, è limitata a mostri artigliati (come montare difficilissime cose con quelle zampe,è abbastanza inimmaginabile...) dai musi di granchio o rana che si esprimono a ruggiti e versi bestiali simili? Questi sembrano gemelli degli anfibi del nostrano "L'isola degli uomini pesce".....
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