Espandi menu
cerca
Source Code

Regia di Duncan Jones vedi scheda film

Recensioni

L'autore

axe

axe

Iscritto dal 23 marzo 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 27
  • Post -
  • Recensioni 1456
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Source Code

di axe
7 stelle

Un ufficiale elicotterista americano si sveglia improvvisamente a bordo di un treno in viaggio, in compagnia di una ragazza la quale lo chiama con il nome di Sean; dopo una serie di eventi apparentemente insignificanti, ed un fortissimo smarrimento, creato dal fatto che il militare veda nello specchio un altro uomo, il treno è devastato da un'esplosione causata dalla presenza di una bomba. Successivamente, l'uomo si sveglia in una sorta di capsula, dall'esterno della quale riceve istruzioni circa la necessità di indagare sulle cause dell'esplosione. Ancora un momento di buio, poi la sequenza - di otto minuti - ricomincia da capo. Ma l'ufficiale, Colter Stevens, ricorda gli eventi precedenti, pertanto può affrontare diversamente la situazione. Un thriller con basi fantascientifiche, le quali, a loro volta, fanno a riferimento a teorie di meccanica quantistica, e di capacità occulte del cervello umano. La comprensione di queste premesse non è assolutamente agevole, ma è indispensabile per comprendere il senso degli eventi, che si verificano uno dietro l'altro rapidamente. Tramite un dispositivo chiamato "source code", a Colter, con il fisico ormai distrutto a causa di eventi bellici, ma il cervello pienamente funzionante, sono fatti "rivivere" ripetutamente gli ultimi minuti della vita di Sean Fentress, un insegnante che gli somiglia, con lo scopo non di impedire l'esplosione sul treno - la quale, gli viene detto, appartiene al passato ed è un evento immutabile - bensì di procurare informazioni per sventare un successivo e ben più grave attentato. Il tutto si verifica all'interno di universi paralleli, che nascono nel momento in cui Colter inizia la missione, e muoiono con l'esplosione. Colter, però, valuta lo stato dei fatti con un occhio umano, pertanto s'industria non solo per evitare l'evento futuro, ma anche la detonazione dell'ordigno sul treno, al fine di salvare la vita a tutte quelle persone, ed in particolare a Christina - la donna che lo accompagna - le quali sono a bordo del convoglio nell'universo parallelo di turno, il quale, da quanto emerge nel corso del racconto, è reale quanto il nostro. Ciò spiazza due volte gli ideatori del progetto "source code", in particolare il leader Dottor Rutledge; non solo, infatti, gli universi paralleli esistono, ma la persona che pongono in grado di attraversarli tenta di influire nel loro corso di eventi per fini che esulano dalla volontà dei responsabili del progetto, i quali, pur nella loro genialità scientifica, si limitano a cercare, in un'ottica tipicamente militare, un tornaconto per il benessere della loro nazione in unici tempo e luogo. L'intreccio degli eventi dà luogo a notevoli paradossi temporali. Dal momento che gli occhi dello spettatore sono gli stessi del protagonista, le spiegazioni su ciò che avviene sono acquisite in "tempo reale". Pertanto è richiesta la massima concentrazione, perchè, nonostante la breve durata, il ritmo è veramente serrato ed i colpi di scena non mancano. E' inevatibile, tuttavia, che questa complessità lasci aperti buchi nella sceneggiatura; una domanda è ... che fine fa l'"anima" di Sean Fentress, negli universi paralleli che volta per volta sono esplorati da Colter ? Potremmo azzardare una risposta dopo aver visto l'ultima sequenza, una sorta di chiusura del cerchio che porterebbe ad escludere l'esistenza stessa di Fentress, ma le ipotesi che le complesse basi pseudoscientifiche propongono sono davvero troppe. Il film non è solo teoria; c'è molta azione, e non mancano le sequenze statiche, le quali mostrano Colter ragionare sugli eventi e prendere decisioni che vedono la prevalenza di un sentimento umano positivo su logiche militari. Molto bravo l'attore protagonista Jake Gyllenhaal; l'avevo già apprezzato in Enemy di Denis Villeneuve. Come nella vicenda raccontata in quella pellicola, Gyllenhaal interpreta il ruolo di una persona smarrita, alla ricerca del perchè degli eventi inspiegabili che vede verificarsi. Piacevole, infine, la colonna sonora. Valido ibrido thriller / fantascienza, appassionante e piacevole, a patto di avere la massima concentrazione durante la visione e, ovviamente, di "sospendere l'incredulità".

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati