Regia di Duncan Jones vedi scheda film
Un treno pieno di pendolari sta attraversando Chicago. Su di esso viaggiano un attentatore e Colter Stevens (Gyllenhaal), un agente segreto che deve sventare la possibile sciagura. Lo 007 è gestito a distanza come terminale di un protocollo chiamato Source Code, che permette a Stevens di tornare in loop sulle proprie azioni, provando e riprovando fino ad arrivare alla soluzione. Riuscirà a salvare tante vite e a individuare il vero attentatore, dopo avere sospettato di molti viaggiatori, evitando così un nuovo 11 settembre?
Prendete le tecniche di prevenzione del crimine di Minority report, aggiungeteci il loop temporale di Ricomincio da capo e la telecinesi di Avatar: otterrete così questo robusto film di fantascienza nel quale la trama gialla si mescola con quella rosa. Operazione che sarebbe riuscita a meraviglia se gli eccessi di ambizione sci-fi non avessero costretto i redattori del copione a qualche clamoroso buco di sceneggiatura. Ma si può chiudere un occhio davanti a un prodotto di genere di indubbia intelligenza, opera seconda (dopo Moon) di Duncan Jones, il figlio di David Bowie.
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