Regia di Duncan Jones vedi scheda film
Troppo cerebrale per potermi piacere: codice fonte (o sorgente), linee temporali alternative, supporti vitali e riferimenti a fisica quantistica, concetti sparati a cento all'ora per ingarbugliare ancora di più una vicenda già complicata.
Duncan Jones ce la mette tutta e riesce a creare una certa tensione e anche Jake Gyllenhaal non è male, ma quando gli otto minuti vengono reiterati oltre la terza volta, l'accumulo di inverosimiglianze è a dir poco stucchevole.
Voto: 5.
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