Regia di Jonathan Liebesman vedi scheda film
Gli alieni invadono la terra e mettono a ferro e fuoco le grandi città: vogliono sterminarci. questa è l'elementare premessa; la trama racconta di un pugno di marines, capitanati dal dolente sergente Nantz (un credibile Aaron Eckhart), questi soldati giovani e "rambanti" vengono spediti a Santa Monica con il compito di salvare i civili superstiti. lo svolgimento dello scontro riserverà loro un ulteriore e ben arduo compito, che si rivelerà cruciale nel decidere le sorti del conflitto. Pellicola onesta fin dal titolo, mantiene, come meglio non si potrebbe, quel che promette: il racconto della 'battaglia di Los Angeles'. I pregi: rappresentazione tecnicamente ineccepibile (girato quasi del tutto con camera a mano come un reportage), vicenda plausibile grazie ad uno script coerente ed adatto; regia capace di mantenere ritmo, tensione e drammaticità (anche in ragione di un elevato bodycount pure tra le file dei protagonisti); quindi film efficace nel garantire quel tipo di intrattenimento cinematografico che tradisce una caratterizzante contaminazione da video games. Questa 'Battaglia di Los Angeles' ibrida il 'Black Hawk Dawn' di Ridley Scott (nel punto di vista totalmente focalizzato sulla vicenda bellica) con il tema dell'invasione aliena; mix già anticipato nel finale della 'Guerra dei mondi' di Spielberg, dove c'è una sequenza dedicata ad un gruppo di soldati che abbatte un tripode. 'World invasion' in realtà è fortemente apparentato con il titolo citato di Spielberg con il quale va a costituire se non un vero e proprio 'sottogenere' certamente un filone narrativo e stilistico. Per quel che riguarda il cast: Il personaggio che gode della miglior caratterizzazione è senz'altro quello di Aaron Eckhart: piace sentirlo affermare che tutto quello che conosce è racchiuso nella sua ventennale esperienza militare, così vederlo come tornare dai suoi, dopo un'azione quasi suicida ma fortunata, con lo sguardo dilatato dal terrore e le mani ancora tremanti per la paura. Gli altri: tra i militari, tutti tratteggiati piuttosto superficialmente, si notano Ramon Rodriguez (visto nel debole seguito di Transformers) Jim Parrack (presenza fissa nel televisivo True Blood) e la simpatica e sempre grintosa Michelle Rodriguez (anch'essa nel suo 'ruolo naturale' di soldatessa) la cui presenza in film di questo genere vale un pò come la bolla papale; tra i civili: Bridget Monyahan e Michael Pena.
Attenzione quindi al regista Jonathan Liebesman capace di realizzare con una certa versatilità prodotti di genere di discreta fattura con qualche spunto di qualità, come ha dimostrato, finora con la sua, seppur breve, filmografia ('al calar delle tenebre' ed il sequel di 'Texas Chainsaw massacre' il remake).
Un'ultima annotazione: gli alieni vogliono la nostra acqua, che è risorsa assai preziosa. una bella.. 'pulce nell'orecchio'..
Tirando le somme, 'spettacolo' ottimo e abbondante.
voto: 7 - 1 cioè 6. un punto in meno per l'uso -anzi meglio abuso- della camera a mano.
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