Regia di Jonathan Liebesman vedi scheda film
Ennesimo sci-fi sull'invasione extraterrestre che prende ispirazione da La Guerra dei Mondi di Wells, ma la volge in un'ottica tesa a esaltare la resistenza umana e lo spirito combattivo militare in un messaggio assai più in linea a film come Independence Day di Roland Emmerich. Nel romanzo di Wells, invece, l'uomo era una nullità, un arrogante che si crede di controllare tutto e tutti e non avere rischi, ma che poi corre alla stregua di un branco di pecore che abbandonano la città a fronte di un nemico all'apparenza imbattibile. Era infatti la natura a sconfiggere l'invasione aliena presentata quale sorta di virus liberato contro un organismo più importante. E come faceva la natura a uccidere l'invasore? Semplice, con un virus per il quale i propri soldati (cittadini) erano immunizzati da secoli di selezione naturale..
Da un punto di vista visivo ci sono evidenti rimandi a La Guerra dei Mondi di Spielberg, tra tutti l'astronave a forma di palazzo che fuoriesce dal suolo e prende il volo. Come non notare poi la citazione a Emmerich, nel crollo dell'astronave madre che guida i droni con i militari che dicono di diffondere nel mondo le informazioni attraverso le quali distruggere gli invasori. Rispetto però anche a film come Independence Day manca un fondo alla vicenda. La sceneggiatura è poco strutturata, tende al minimalismo tutta incentrata a creare spettacolo e azione, sorretta da un corposo numero di effetti speciali. World Invasion diviene un giocattolone che intrattiene il pubblico, ma comunica poco oltre il mero intrattenimento. Sicuramente interessante da vedere al cinema per gli effetti sonori e visivi.
Qualcuno ha accostato il film a Starship Troopers non rendendosi conto che il film di Verhoeven era un film anti-militarista in cui si sbeffeggiavano certi modi e certe convinzioni. Qua, lo ripeto, il film preso da modello è Indepencende Day che gli rimane superiore per sceneggiatura e storia.
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