Regia di Marc Webb vedi scheda film
Partendo dal personaggio di Raimi e dal fumetto di Lee si rielabora uno Spiderman al passo coi tempi. Ma la nuova versione "smart" perde di profondità ed il risultato è si colorato, ma anche molto leggero.
Una superflua rivisitazione del personaggio cinematografico Spiderman, riprendendo le basi di Raimi e ripassando il fumetto di Lee, per rielaborarlo in una forma più "smart" consona alla moda del momento: meno humor ed emotività, più dinamismo e modernità. E così si ottiene un risultato più colorato e chiassoso del decennio precedente, ma al contempo si perde molto del personaggio, della storia e della formazione del supereroe, lasciando poco più che abbozzate le figure importanti della vita di Peter Parker. Anche la vicenda raccontata, seppur interessante, difetta di consistenza emozionale, nonostante il buon ritmo narrativo e l'impiego di un classico antagonista. Un prodotto impeccabile nella forma, ma poco robusto nella sostanza. Consono.
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