Regia di Marc Webb vedi scheda film
C'era davvero bisogno di dedicarsi ad una nuova serie sull'uomo ragno? di partire di nuovo dall'inizio? Probabilmente no, ma questa dignitosa e appassionante operazione commerciale ha diversi meriti, diretti ed indiretti: tra questi ultimi quello di aver finalmente liberato un geniaccio come Sam Raimi da una serie che sembrava averlo fagocitato in modo preoccupante: ora finalmente speriamo che l'ex ragazzo terribile del cinema horror indipendente torni finalmente nei suoi territori prediletti, e l'esito del suo ultimo bel film (Drag me to hell) ci fa ben sperare. Tra i meriti propri della pellicola, certamente quello di aver in qualche modo rispettato maggiormente il lato umano dei personaggi, ad esempio con l'introduzione di Gwen Stacy, la vera, la sola (e compianta, chi ha letto i fumetti sa di cosa sto parlando) donna di Peter Parker, altro che quella cavallona pazza di Mary Jane! E se i due personaggi principali, pur cosi' bambini rispetto al fumetto, sono pero' cosi' belli, bravi ed affiatati (del resto Andrew Garfield prometteva faville gia' da sconosciuto nel bizzarro film di Gilliam, Parnassus), spesso e' la bravura di personaggi di contorno come gli zii Sally Field e Martin Sheen che lascia il segno e mostra un lato umano e commovente che ricorda lo sfoggio di sentimenti del primo Superman di Richard Donner. Il rutilante susseguirsi di effetti speciali ed un 3D molto efficace aiutano a rendere le prodezze dell'uomo in calzamaglia e del gigantesco lucertolone suo avversario, molto accattivanti: la scena della corsa contro il tempo da parte del nostro eroe ferito che viene aiutato dagli addetti alle gru per raggiungere in tempo il grattacielo ove un conto alla rovescia rischia di diffondere in tutta la metropoli il siero che rendera' tutti dei rettili mostruosi, e' quella che da sola vale l'esoso prezzo del biglietto; ed il pubblico, in gran parte giovane e proprio per questo molto esigente, pare gradire assai. La pellicola nasce certamente (e a proposoto aspettate che scorrano i titoli di coda prima di lasciare la sala perche', come spesso accade, viene fornito senza preavviso un enigmatico indizio sul sequel a cui stanno gia' lavorando) come caposaldo di una serie che probabilmente superera' la trilogia che lo ha preceduto, tante sono le cose da raccontare a proposito di Peter Parker e dei suoi problemi e nemici, e il gruppo di abili sceneggiatori che ha messo mano a questo script di buona fattura, pare non voglia perdersi nemmeno un aspetto o particolare di quelle che saranno le vicissitudini dell'apparentemente timido ed impacciato supereroe, certamete uno dei piu' noti e riusciti protagonisti usciti dai disegni di casa Marvel.
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