Regia di Bill Condon vedi scheda film
Penultimo capitolo sul grande schermo della più famosa saga vampiresca degli ultimi anni. Al centro di tutto ancora una volta l'amore contrastato del vampiro gentile e vegetariano Edward e della sua amata umana Bella, ragazza dolce e timida ma anche coraggiosa. Convolati alle agognate nozze, i due vedono messa in pericolo nuovamente la loro felicità da una gravidanza imprevista e pericolosa che, oltre a consumare fisicamente la neosposa trattandosi di un mezzo vampiro quello che porta in grembo, rischia di interrompere anche la tregua con i licantropi, nemici di sempre dei succhiasangue, preoccupati dall'arrivo di una (o meglio due) nuove sanguinarie creature della notte.
Con una trama tanto esile la sceneggiatura riesce a riempire in maniera discreta due ore di pellicola, soffermandosi soprattutto sugli stati d'animo dei personaggi, mostrandone la graduale maturazione, affidandosi più agli sguardi (non sempre molto comunicativi) e alla efficace colonna sonora che ai dialoghi, forse la parte più debole di tutti i film della saga, in quanto riadattati e semplificati rispetto al libro che già ne era parco, e resi poco memorabili e incisivi.
Nonostante una netta separazione tra una prima parte più rilassata e solare, seppure percorsa da un'onnipresente senso di minaccia, e una seconda parte più tesa e cupa, questo quarto film da' comunque l'impressione di una maggiore compattezza rispetto a quelli precedenti, anche se molto, come ovvio, resta in sospeso e molto è stato mostrato in modo superficiale, come se la presupposta conoscenza dei romanzi da parte dello spettatore fosse una scusante per non approfondire certi punti.
Trucchi ed effetti si mantengono agli stessi livelli dei precedenti, forse un pò meno curati appaiono i lupi rispetto a Bella che risulta credibile nel suo cadaverico dimagrimento.
Il doppio finale a sorpresa dopo i titoli tiene alta l'attesa per il capitolo finale che si spera chiuda il cerchio con maggiore azione e spirito vampiresco.
Tenersi più alla larga possibile non appassionati.
Se il secondo e il terzo film avrebbero potuto essere condensati in un'unica pellicola, lo stesso vale in parte per questo con il prossimo. Non è sempre un bene seguire alla lettera i romanzi e nell'ultimo ci vorrà un colpo di genio per far succedere qualcosa, magari dando più spazio ai personaggi secondari che finora sono sempre rimasti sullo sfondo.
Bene il ritorno di Carter Burwell, le canzoni della soundtrack sono talemente brevi che a mala pena si riconoscono.
Se la cava senza troppi problemi restando nello standard della saga (con l'aggiunta di qualche tocco di umorismo), anche se resta sempre un passo indietro rispetto alla Hardiwicke; non mi è piaciuto il tipo di montaggio a dissolvenza sul nero che ha scelto in alcuni passaggi, l'ho trovato dilettantesco e antiquato.
Migliora rispetto al terzo film restituendo una Bella Swan più vicina alla realtà letteraria, anche se continua ad essere altalenante.
Rende riconoscibile il personaggio nonostante gli ormai evidenti cambiamenti fisici e di trucco rispetto agli inizi (notabili in una scena in particolare).
Sempre uguale, ha meno spazio e nel complesso non stona.
Brevissimo cameo, abbastanza in parte.
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