Regia di Gianfranco Rosi vedi scheda film
Un uomo con la faccia coperta in una camera d'albergo e 20 anni d'attività racchiusi in un'unica testimonianza fiume. Sconvolgente. Sta tutto nel titolo questo documentario shock diretto con coraggio da Gianfranco Rosi. Il sicario, unico protagonista sullo schermo, descrive e analizza l'intero sistema dei narcotrafficanti messicani: obiettivi, gerarchie, metodi, mentalità, codici, tattiche, storia. La lucidità del discorso, l'ausilio di un terrificante blocco notes con stilizzati i contenuti e le spiegazioni delle agghiaccianti vicende narrate, la presenza inquietante dei fantasmi dei rapiti, dei torturati, degli assassinati pervadi le pareti della camera 164 di un motel qualsiasi al confine tra USA e Messico. La redenzione finale, ancora di salvezza di un'intera esistenza votata alla sofferenza altrui e propria amplifica ancor più la drammaticità d'insieme. Il pensiero corre in molteplici direzioni e a fine visione restano amarezza, sdegno e schifo. Senza parole.
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