Biografia di un killer responsabile di centinaia di omicidi, esperto in torture e rapimenti, in passato comandante della polizia statale del Chihuahhua e addestrato anche dall'Fbi. L'uomo, tuttora a piede libero, vive come un fuggitivo e sulla sua testa pende una taglia da migliaia di dollari.
Note
Girato nella stanza di un motel al confine tra Messico e Stati Uniti, è una lunga intervista a un sicario credibile, dialettico, intelligente. Premio Fipresci come miglior film di "Orizzonti" e della "Settimana internazionale della critica" alla 67ª mostra internazionale del cinema di Venezia. Strameritato per la ricchezza di contenuti e l'ampiezza di riflessione.
Quando si sanno gestire i tempi narrativi e si sa dominare lo spazio con la macchina da presa, succede che si possa fare dell'ottimo cinema anche solo facendo di un uomo che si racconta l'unico elemento della storia. Questo è "Il sicario : Room 164"di Gianfranco Rosi, un film d'osservazione sulle radici del male. Quando il parlare significa. Cupo.
Ottanta minuti, un solo personaggio, una modestissima stanza di albergo come unico scenario. Le carte per realizzare un lavoro noioso e prolisso ci sarebbero tutte, ma questo El sicario - Room 164 gioca fin da subito il jolly sbrigliando la grafomania del suo protagonista; il killer professionista racconta infatti le sue vicende fra traffici di droga e morti ammazzati come mosche, con abbondanza… leggi tutto
Un documento che fa venire i brividi, per il tono con cui si affronta l'argomento. Una spiegazione metodica e precisa, addirittura schematizzata dal killer stesso graficamente, solo verso la fine si intuisce il dramma che avvolge il cuore e la persona del killer. Un crescendo di orrore e di distruzione di una personalità, che si mette al servizio della malavita in maniera totale e… leggi tutto
Sconvolgente nella sua semplicità, El sicario è il riassunto di una vita ventennale al servizio dei narcos. All'interno di una stanza di motel, la 164, dove questo sicario portava a sua volta le potenziali vittime su ordine dei superiori gerarchici, si sviluppa il suo racconto. Il reclutamento figlio di una realtà povera e violenta, il potere seduttivo dei soldi facili…
Con un titolo da film dell'orrore il festival di Locarno rispolvera il Gianfranco Rosi meno famoso, quello che prima di Venezia si era fatto conoscere per film che andavano a cercare lo loro verità lontano dall'Italia. "El Sicario, Room 164" ci porta oltre oceano, e precisamente a Jerez, cittadina messicana a ridosso della frontiera americana dove avviene l'incontro con il sicario del…
Ottanta minuti, un solo personaggio, una modestissima stanza di albergo come unico scenario. Le carte per realizzare un lavoro noioso e prolisso ci sarebbero tutte, ma questo El sicario - Room 164 gioca fin da subito il jolly sbrigliando la grafomania del suo protagonista; il killer professionista racconta infatti le sue vicende fra traffici di droga e morti ammazzati come mosche, con abbondanza…
L'approccio registico è chiaro e preciso: una selezione delle scene diretta a filtrare i momenti più pregnanti e alcuni intermezzi sui luoghi oggetto della vicenda o con schermata nera, come fossero pause per far rifiatare dal profluvio d'informazioni da cui s'è investiti. Il resto è lasciato al racconto vero d'un ex sicario che, col volto coperto, narra i suoi ultimi 20 anni davanti alla…
Ipnotico e incredibile. Il film si svolge essenzialmente in una sola stanza, con un solo attore, per di più a volto coperto. A volte mima delle azioni, ma più spesso disegna su un quaderno le cose di cui parla. Ma mai sullo schermo abbiamo avuto l'idea della perfetta organizzazione che il crimine ad altissimi livelli riesce a impostare per realizzare i suoi traffici. E le descrizioni delle…
Un uomo con la faccia coperta in una camera d'albergo e 20 anni d'attività racchiusi in un'unica testimonianza fiume. Sconvolgente. Sta tutto nel titolo questo documentario shock diretto con coraggio da Gianfranco Rosi. Il sicario, unico protagonista sullo schermo, descrive e analizza l'intero sistema dei narcotrafficanti messicani: obiettivi, gerarchie, metodi, mentalità, codici, tattiche,…
Un documento che fa venire i brividi, per il tono con cui si affronta l'argomento. Una spiegazione metodica e precisa, addirittura schematizzata dal killer stesso graficamente, solo verso la fine si intuisce il dramma che avvolge il cuore e la persona del killer. Un crescendo di orrore e di distruzione di una personalità, che si mette al servizio della malavita in maniera totale e senza via di…
Un documento che fa venire i brividi, per il tono con cui si affronta l'argomento. Una spiegazione metodica e precisa, addirittura schematizzata dal killer stesso graficamente, solo verso la fine si intuisce il dramma che avvolge il cuore e la persona del killer. Un crescendo di orrore e di distruzione di una personalità, che si mette al servizio della malavita in maniera totale e…
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Quando si sanno gestire i tempi narrativi e si sa dominare lo spazio con la macchina da presa, succede che si possa fare dell'ottimo cinema anche solo facendo di un uomo che si racconta l'unico elemento della storia. Questo è "Il sicario : Room 164"di Gianfranco Rosi, un film d'osservazione sulle radici del male. Quando il parlare significa. Cupo.
commento di Peppe Comune