Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Ma chissà certa critica cosa ha visto, per bocciare questo film. Abbiamo Almodovar, abbiamo una storia (tratta da un romanzo) che è perfetta per Almodovar, abbiamo insomma il regista che dopo la caduta in Gli abbracci spezzati torna al suo meglio, e torna a dirigere Banderas…Una storia incredibile, che mi ricorda il migliore Almodovar (lo sfiora ma non lo raggiunge), con un cast che ricorda i bei tempi, tra l’altro si rivede con piacere la bella e brava Elena Anaya, e le di lei zinne…Insomma, il grande pubblico e io abbiamo invece giustamente apprezzato. A chi ama il regista spagnolo, va consigliato di vederlo senza tema di smentita. Tra l’altro, anche Banderas è in forma strepitosa, e si sarà divertito a fare un film assolutamente folle.
La storia in effetti non va anticipata, per non togliere la sorpresa e perché è incredibile.
Il film partecipò a Cannes, battuto da The tree of life (c’erano pure Drive, The artist, Melancholia…che edizione!). Poi per essere un film d’essai (ma assolutamente non una palla) è andato anche bene al botteghino.
Bella prova.
IN grande forma
Gnoccona e brava
Brava e brava
forte
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