Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Il cinema di Almodovar ormai si avvita su sé stesso, senza più riuscire a rinnovare lo stile che l'aveva portato all'attenzione del grande pubblico a partire dalla metà degli anni Ottanta: quando tenta di flirtare con il grottesco sbraca nell'eccesso, quando indulge all'autobiografismo (v. La mala educaciòn) sfocia nel didascalismo deteriore, mentre quando si rifugia nel melodramma (Volver) diventa sdolcinato e poco credibile. Il regista spagnolo ha insomma esaurito la carica provocatoria che l'aveva contraddistinto nelle sue prime prove. Si rifugia nel genere, ma non cava un ragno dal buco: i suoi tentativi di mutare pelle non andrebbero a buon fine nemmeno con l'aiuto del chirurgo plastico Antonio Banderas (scelta di casting peraltro infelice). Chissà se ed eventualmente quando Almodovar ritroverà la mgliore vena registica.
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