Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Assai diverso dal romanzo al quale è ispirato, questo film si rivela comunque molto interessante e con un'essenza kitsch davvero particolare. I suoi contenuti sono sconcertanti ed eccentrici, ma al tempo stesso affascinanti, perchè affascinante è tutto ciò che ha a che fare con quella parte della scienza ancora non completamente compresa e saggiata dall'uomo. Il desiderio di dominare l'ignoto, gli esperimenti sul dna, la transgenesi e le modifiche ormonali e sessuali sono argomenti che riescono da sempre ad attirare l'attenzione, solo che in questo caso contribuiscono a delineare una trama contorta e sconclusionata, ricca di significati oscuri, che spacca a metà l'opinione pubblica che da una parte prova interesse ed approvazione per il chirurgo erudito con alle spalle un passato amaro e condizionato da alcuni traumi e perdite significative di affetti a lui cari, e dall'altra prova pena per lo stupratore di sua figlia (se così si può definire dato che le circostanze dello stupro appaiono assai controverse) che diventa proprio la cavia del dottore, nonchè la vittima della situazione perchè gli viene inferta una punizione veramente orrenda: diventare una donna contro la sua volontà subendo poi anche trapianti di pelle senza contare che col tempo, acquisisce una tale bellezza femminea da far perdere la testa pure al medico che l'ha "trasformata" e che arriverà al punto di volerla come "compagna di letto"... (nel romanzo invece succede di peggio perchè la fa addirittura prostituire)...
Dunque Pedro Almodóvar confeziona un film diverso dal suo solito. Ci sorprende e ci intriga con una storia inverosimile che mostrando gli aspetti più truci e folli della vendetta, ci lascia comprendere che talvolta la pelle ed il corpo possono diventare una prigione per lo spirito umano. Non siamo davvero (come già accennato da qualcuno qui) solamente pelle che abitiamo e nemmeno la scienza può mutare questa realtà. La nostra psiche è la sola cosa che conti o che incida veramente sulla nostra identità. Ciò che invece fa sorridere istericamente lasciando naturalmente riflettere, è pensare a cosa diventerebbe questa società se tutti quelli che si macchiano del reato di stupro subissero il castigo di Vicente Vera... si comprende senza fatica che sia assai brutto esser privati della propria dignità sessuale, cosa che avviene sia quando si viene violentati che quando si viene castrati...
Tutto sommato, pur avendo voluto evitare di essere fedele al romanzo, ha fatto un buon lavoro.
Ben calato nel ruolo, bravo.
Perfetta nei panni di una bellissima transessuale.
Brava.
Brava e convincente.
Bravo ed adeguato nel ruolo della vittima carnefice col suo viso ingenuo d'angelo caduto e ripudiato dal cielo.
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