Regia di Barry Levinson vedi scheda film
In questo bellissimo film, diretto magistralmente, con un fantastico Al Pacino, doppiato meravigliosamente da Giancarlo Giannini, è impossibile non pensare, cosa ormai vietata si può dire, dato che pensare porta la gente a riflettere, porsi domande etc. Non sia mai! Bisogna non pensare e regredire mentalmente, sennò si diventa "pericolosi". Per questo la tv ci propina continuamente "spazzatura".
Quante volte vediamo Film di riflessione? Ho passato tante primavere, mi ricordo alcuni Film che purtroppo non ho mai più rivisto, ed alcuni, rivisti raramente ed a orari impossibili. Finalmente, dopo troppo tempo, ne arriva uno, con una tematica che ancora fa discutere, divide etc.
Come si chiede (dando anche risposta) giustamente bradipo68, a cui mi accodo: perchè un'opera come questa non è stata fatta visionare al cinema? Già, troppo scomodo!
Il suicidio assistito non significa uccidere, bensì accompagnare una persona che vegeta a poter morire dignitosamente per sua libera scelta. Non lo chiamerei nemmeno suicidio.
Chiunque dovrebbe aver diritto di scegliere, consapevolmente, se finire la propria vita (se a quel punto la si può chiamare così) tra atroci sofferenze del malato o far sì che il doloroso stato di salute debba cessare per smettere finalmente di agonizzare.
Kevorkian fa sì che sia colui che ha chiesto il suo aiuto, a togliere il morso che blocca la procedura per la dolce morte.
Secondo me, questo medico ha scelto di praticare la dolce morte, perchè altri non debbano subire una morte dolorosa ed atroce come quella della madre. Un atto di grande umanità verso chi soffre.
Stupendi i quadri fatti da Kevorkian.
Grandissimo plauso a tutti gli Attori.
Assolutamente da vedere.
Assolutamente nulla.
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