Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Disastroso.
Neri Parenti, preso da una straripante megalomania, tenta di misurarsi con Monicelli e con uno dei suoi film più famosi Amici miei. Ovviamente il risultato non può che essere un fiasco totale.
Non si ride quasi mai. I personaggi sono appena abbozzati e non hanno nessuno spessore. Gli scherzi sono volgari, visti, stravisti, fini a sé stessi e rivolti più ai membri della compagnia degli amici che all'esterno. Le citazioni ad Amici miei, sia nei personaggi che nelle frasi abbondando, ma non ne ha né il tocco e soprattutto gli manca la leggerezza. Emblematico di quanto dico il finale. Quello del film del 1975 (un finale capolavoro a mio parere) è qui trasportato quasi uguale, ma in maniera assai pesante e dimostra che il regista non ci ha capito un tubo del lavoro fatto da Monicelli.
Mentre i personaggi del film del 1975 erano ben delineati e gli scherzi che facevano servivano a dimostrare quanto la loro vita fosse vuota e desolante e come le risate, i lazzi ecc. fossero solo uno squallido modo per non restare soli ed evitare il pensiero della morte, qui gli scherzi sono fini a sé stessi ed hanno l'unico scopo di sollazzare (ma non ci riescono) lo spettatore.
Anche se lo si volesse giudicare come un film a sé stante, senza fare paragoni, la pellicola sarebbe altrettanto disastrosa. Il regista non sembra a suo agio con il tipo di comicità. Le gag sono pasticciate, i tempi sbagliati e gli attori non funzionano. Così sono gli sbadigli a fare la meglio e si geme per tutta la durata attendendo il liberatorio finale.
L'unica cosa che ho capito dal film è che un po' di umiltà e di modestia sono più che sane. Spero l'abbiano capito anche il regista e gli attori.
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