Regia di Andrea Molaioli vedi scheda film
Questo film racconta in definitiva il fallimento Parmalat, con altri nomi, chiaro, varie congetture, varie parti romanzate, ma quello è. Il regista è lo stesso de La ragazza del lago (bello), ma qua il risultato è minore. L’opera infatti è molto interessante come documento, ma come film siamo a livello di fiction tv o poco più. Malgrado attoroni come Servillo e Girone, malgrado una Felberbaum bella brava e gnocca, siamo al massimo su una sufficienza. Interessante comunque perché dà un bello spaccato dell’Italia. Tra l’altro, uno pensa, ma sta imprenditoria italiana, così messa in vetrina…oddio, scandali, debiti, truffe, Parmalt, Ilva, Monte Paschi…ma tutta sta gran capacità, sta bravura…la bravura di farsi dei finti bond con carta e colla? La bravura di ungere le ruote con tangenti? La fortuna che chi deve controllare non controlla un cazzo? La fortuna che nei CDA in Italia ci sono sempre gli stessi, e allora aiutami tu che poi ti aiuto io? Boh.
Guardabile, insomma, anche per imparare qualcosa.
Non male, ma neanche benissimo
Grande
Bravissimo
Bella gnocca, e brava
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