Regia di Andrea Molaioli vedi scheda film
La terza stella se l'è meritato per la sempre magnifica fotografia di Luca Bigazzi e per l'interpretazione di Servillo e Girone, ma per il resto è un film bruttino perché non si riesce a capire dove andrà a parare. NON è un pamphlet politico, NON è la storia non autorizzata del caso Parmalat, NON è una nuova versione de I MOSTRI: troppi i personaggini vagamente ridicoli e niente più - nessuno veramente e tragicamente mostruoso, neppure i due protagonisti. E questa è forse la vera pecca della sceneggiatura, aver costruito tutta la storia su due soli personaggi (oltre alla pur brava Feldenbaum) che finiscono troppo spesso per essere solo delle macchiette di provincia, senza la grandezza di SIGNORE E SIGNORI e nemmeno di Totò e Peppino.
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