Regia di John Lasseter, Brad Lewis vedi scheda film
Forse sono una fra i pochi spettatori a non aver trovato particolarmente interessante o divertente il primo capitolo - trama abbastanza esile e target prettamente rivolto agli appassionati di corse e modellini, tanto che la Disney ha saputo sfruttare abilmente il potenziale delle automobiline per costruire un merchandasing ancora oggi molto fiorente - ma bisogna riconoscere a questo sequel la capacità di saper intrattenere con una storia più ricca e dinamica, che è un po' una parodia/omaggio ai film di spionaggio vecchio stile.
A valorizzare il lavoro certosino e fantasioso dei tecnici che riproducono scenari internazionali immediatamente riconoscibili, trasmutandoli nell'ottica di questo universo integralmente abitato da motori, sono i nuovi personaggi e la scelta di spostare l'attenzione su Carl Attrezzi, che era un coprotagonista nel film precedente, mentre qui ruba la scena in maniera ufficiale, riuscendo a divertire con la sua buffa ingenuità, che si unisce ad un cuore buono e generoso.
Un buon sequel che piacerà sicuramente a chi ha già apprezzato il precedente e farà rivalutare chi invece non ne era rimasto colpito.
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