Regia di John Lasseter, Brad Lewis vedi scheda film
Il suo nome è Attrezzi. Carl Attrezzi.
Tornano le auto con gli occhioni di Radiator Springs, ma il protagonista non è Saetta McQueen, ma il suo amico Cricchetto, qui trasformato in agente segreto suo malgrado per combattere contro la congiura antiecologica dei "catorci". Tecnicamente rutilante e con bellissime ambientazioni, il film si limita a parodiare le spystories quasi azzerando il lavoro sui personaggi, che hanno pochissimo spazio tra inseguimenti, sparatorie e botti assortiti.
Anche la trama è piuttoso debole, da un lato sembra pensata per un pubblico di piccoli spettatori, ma la velocità dell'azione e l'argomento trattato (peraltro senza grandi idee) non credo possano essere seguiti facilmente dai bambini.
Insomma, parrebbe un passo falso dei geniacci Pixar e la sensazione è di un lavoro pensato più che altro per vendere gadget e sfruttare la scia del primo bellissimo capitolo.
Menzione speciale (dedicata ai "contiani") per Zio Topolino, ovviamente amaranto (come è noto, ci si sta che è un incanto).
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