Regia di Franck Khalfoun vedi scheda film
Miguel Ferrer interpreta Vincent, un boss della malavita newyorchese che fidandosi di un amico di vecchia data, ammazza a colpi di mazza da baseball uno spacciatore portoricano, credendolo un semplice bulletto che intendeva ucciderlo. In realtà a proteggere il pusher c’è un boss molto potente, Nino (Harvey Keitel) che si vendica ferocemente dell’affronto, tanto da rendere necessaria la resa dei conti con Vincent.
Il film è un gangster movie pieno di omicidi (per quanto non si ecceda con gli schizzi di sangue) che annovera numerose scenografie decisamente degne di nota (gli esterni in primis, ma anche l’abitazione di Nino). Diciamo pure che però la semplicità del plot, che rasenta la sciatteria, unitamente ad una sceneggiatura banale (che senso ha che Vincent sia depresso? Perché gli scagnozzi del potentissimo Nino sembrano tutti cazzoni improvvisati? Che valore aggiunto apporta la presenza dell’altro scagnozzo di Vincent?) fanno di questo “Wrong turn. Ingranaggio mortale” decisamente poco memorabile, in quanto piatto, ordinario, per nulla degno di nota. Anche l’interpretazione di (un invecchiatissimo) Keitel, le cui pose sono ridotte al lumicino (entra in scena dopo un’ora di film), anziché bucare lo schermo, non apporta nulla ad una pellicola che risulta appena mediocre.
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