Regia di William Monahan vedi scheda film
il viale di londra su cui scorre il film di monahan,ha una gran voglia di cinema. cinema inglese con solide basi noir e gangsteristiche. affonda le mani nella violenza tipica del genere ma hanekeamente ne evita l'azione e ne mostra gli effetti finali: cadaveri o sparizione del personaggio dalla storia e dal girato. colin farrell esce dal carcere con la ferma intenzione di rigare dritto, ma naturalmente il fato e gli sviluppi della trama remano contro di lui. l'amico-socio-fratello, per cui si è fatto la galera, è lì per per condurlo giusto tra le grinfie del boss ray winstone. ma colin ha accettato di fare da bodyguard alla famosissima e braccata attrice keira knightley, vessata dai paparazzi, dai giornali scandalistici e dalla propria fama che la resa prigioniera nella propria casa. il film di monahan è fatto di accadimenti da ricordare perchè le azioni fatte o non fatte si ripercuoteranno sul finale. non male il compitino di monahan anche se sicuramente non è memorabile. un film fatto di atmosfere, della bella musica di kasabian, di asfalto lucido, di visi intensi e sbilenchi(winston, thwelis, marsan e chaplin), della città di londra che si sente anche quando non si vedono i suoi punti turistici e della presenza di colin farrell. bello oltre ogni dire, intenso e rabbioso come un bambino di strada incazzato. certo lascia interrogativi la presenza della knightley... proprio lei che in una scena parla "della presenza decorativa delle attrici in molti film fuori e dentro hollywood", rimane una presenza sullo sfondo tanto inutile quanto inafferrabile. lascia più il segno come testimonial di chanel che come "interprete".
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