Regia di William Monahan vedi scheda film
Politicamente scorretto al punto giusto. Un film astuto, tutto giocato sulla mise en scène. Perché quando la storia è nota ci si affida alla rappresentazione. E così galeotti in cerca di redenzione, dive ossessionate dalla privacy, attori dediti alla marjuana e criminali incalliti si muovono sulle note di una colonna sonora che conduce, trascinante, a una danza tragica. Sullo sfondo un microcosmo criminale affrescato con colori sgargianti. La regia è veloce, con tagli secchi, che si intuiscono fin dai titoli di testa. Ogni personaggio che compare ha un suo perché, una caratterizzazione ben marcata. Colin Farrell sorprendentemente in parte, la Knightley nevroticamente astratta in un film che, pur non avendo nulla di nuovo da dire, risulta molto ben riuscito, grazie a un ritmo serrato, una colonna sonora efficace e immagini suggestive.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta