La recensione su Manuale d'amore 3

di emmepi8

4 stelle

Siamo al numero tre, certamente non se ne sentiva tutta la necessità di questa serie così prolungata e tutta sostenuta dagli interpreti messi a disposizione, solo questo, dato che le storie a dire che sono fatte di niente è dire poco, ma questo regista, anche presuntuoso e pieno di sé, ha potuto contare su questa sicurezza ed in effetti è la sola arma, oltre che una cura superficiale di ambientazione, molto furba messa a disposizione. Come dicevo le storielle sono quelle che sono, sostenute da furbizie di incastro ed allargate con colori di moda, oltre che da canzoni sempre di successo o di richiamo, questo Veronesi lo ha capito fin dai primi film ed anche nelle collaborazioni con il gemello Pieraccioni. Qui il cast su cui il regista ha potuto contare e con cui ha lavorato tranquillamente altre volte, con la stessa ricetta: Carlo Verdone, Monica Bellucci, Riccardo Scamarcio, ed arricchito dalla presenza di Michele Placido con la Finocchiaro, la Solarino ed una Chiatti al minimo storico e più di tutti il nome stellare di Robert De Niro che recita in italiano, da dimenticare in assoluto il Cupido di Emiliano Propizio, che non so quale santo abbia per recitare, perché di santo si deve trattare, peccato che l'effetto santità non si ripeta nella visione del film. Il film , come ho detto prima , gode di una cura particolare sia dell'ambientazione che della fotografia, è bene assistito da piccoli tocchi di caratterizzazione che arricchiscono abbastanza la pochezza delle storie, e nell'insieme,diciamo pure, si sorride senza poi portarci a casa un granche però. Trovata ben costruita, che magari meritava una regia più marcata ed intelligente.