Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Commedia sentimentale suddivisa in tre episodi che sono quasi dei cortometraggi, durando circa 40 minuti ciascuno.
Nel primo, il più debole narrativamente, protagonista è lo scialbo triangolo Scamarcio-Solarino-Chiatti; nel secondo qualche sorriso, un piccolo spunto di riflessione su un tema d'attualità (lo stalking) e un epilogo amarognolo sono assicurati dai bravi Carlo Verdone e Donatella Finocchiaro; infine il terzo episodio, il più pubblicizzato, vede duettare una coppia di star inedita formata da uno stanco Robert De Niro e una ripetitiva Monica Bellucci, qui figlia anomala del ruspante e volgarotto portiere interpretato da Michele Placido.
Il ritmo è lento, la durata eccessiva, le storie narrate non appassionano più di tanto, dato che è normale prevedere l'happy end in un film del genere. Manca l'originalità, mancano i sentimenti, la passione nei dialoghi, davvero mediocri, non c'è alcun intreccio nelle vicende (non serve a nulla l'insulso cupido/tassista con la balestra, che non si sa come nel finale ricompare pure a Stromboli!) che restano quasi incompiute: a questo punto sarebbe stato meglio o incentrare il film su un'unica storia (è quella del secondo episodio mi è sembrata la più interessante) o sovrapporre di continuo le trame per dare maggior ritmo e tenere alta l'attenzione dello spettatore.
L'unica cosa positiva è la colonna sonora, insieme alle riprese dei bei paesaggi della Toscana e di Roma, sempre splendida e molto cinematografica.
Per romantici che si accontentano di poco per sognare l'amore;a chi questo genere non piace non cambierà idea con questo filmetto pieno di pubblicità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta