Regia di Jennifer Yuh vedi scheda film
Il pigro e famelico panda Po, imprevedibilmente divenuto "Guerriero Dragone" dopo aver sconfitto il fortissimo leopardo Tai Lung con il prezioso aiuto dei suoi amici, formidabili combattenti conosciuti come "I Cinque Cicloni", deve affrontare un nuovo temibile avversario, il pavone Shen, che conosce drammatici segreti sull'infanzia di Po e che, grazie all'utilizzo in chiave militare della polvere da sparo fino ad allora utilizzata solo per i fuochi d'artificio, si ripromette di conquistare l'intera Cina. Giunta al secondo episodio, la saga di "Kung Fu Panda" muta leggermente pelle rispetto al primo che aveva connotazioni più marcatamente comiche e dirette ad un pubblico prevalentemente infantile: questa seconda puntata diretta dalla coreana Jennifer Yuh è decisamente più densa e a tratti persino (melo)drammatica, più attenta alle sfumature e alla caratterizzazione dei personaggi che assumono una complessità decisamente superiore rispetto all'abbozzo del primo episodio (vedi la figura del villain Lord Shen, un "cattivo" non monolitico ma estremamente realistico nella descrizione delle sue emozioni). Curatissima (ma era prevedibile) la confezione, con animazioni bellissime, assai eleganti e spesso estremamente suggestive (gli scontri con i lupi briganti tra i picchi vertiginosi del villaggio dei musici, i colpi dei cannoni di Shen che sprizzano coloratissime scintille) che, forse, pagano dazio solo all'eccessiva velocità dei combattenti che talora rende difficile comprendere con precisione cosa stia succedendo. Il principale difetto del film, probabilmente, risiede in una sceneggiatura un po' troppo prevedibile, lineare e monocorde che finisce per limitare l'apprezzamento generale per un'opera altrimenti davvero significativa. Piccola nota a margine per quanto riguarda il doppiaggio italiano: nell'edizione originale le voci dei personaggi sono di gente come Jack Black, Angelina Jolie, Dustin Hoffmann, Gary Oldman, Lucy Liu, Jackie Chan, Seth Rogen... noi, oltre a dignitosissimi doppiatori professionisti, abbiamo, purtroppo, Fabio Volo, totalmente inadeguato al ruolo (ogni volta che Po cominciava a parlare... speravo tacesse presto): se potete (ma mi rendo conto che per i bambini la cosa non è troppo proponibile) cercate di vedere la pellicola in lingua originale. In definitiva un buon film d'animazione: tre stelle e mezzo... arrotondiamo pure a quattro.
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