Regia di Jennifer Yuh vedi scheda film
Non c'è nulla di meno di quello che ci si poteva aspettare, mentre c'è qualcosa di più: il cast è quello stellare del primo episodio con Jack Black, Angelina Jolie, Dustin Hoffman, Jackie Chan, Seth Rogen, tutti confermati nei propri ruoli, ma abbiamo degli ingressi significativi: Jean Claude Van Damme nella parte del coccodrillo (idea simpatica), Dennis Haysbert in quella di Master Storming Ox (sua la voce più elettrizzante del lotto), ma soprattutto, udite udite, Gary Oldman nella parte del cattivone, una prova superlativa, un'interpretazione magistrale, molto migliore di quella del villain precedente, Ian McShane.
Idee a ripetizione, gag fulminanti, azione frenetica, non so se è colpa della mia età non più verde, ma è un peccato non riuscire a gustare appieno tutte le battute, tutte le trovate che si accavallano e non lasciano respiro; ho comunque forti dubbi che un teen-ager riesca a districarsi con disinvoltura in questo mulinello vorticoso di sollecitazioni verbali e visive, richiami, ammiccamenti, citazioni ed allusioni.
La pellicola è ovviamente un festival per gli occhi: colori, luci, effetti senza un attimo di pausa, non si può certo dire che visivamente il film non mantenga le aspettative. Per quanto riguarda i personaggi la parte del leone la fanno Po e Shen, i Furious Five sono forse un po' in ombra, a parte Tigress, fatto sta che tutti risultano molto simpatici, cattivi inclusi.
Jennifer Yuh Nelson, una sud-coreana naturalizzata americana che si può vantare del titolo di essere la prima donna a dirigere un film di animazione di una major hollywoodiana, tiene il timone con piglio sicuro, e si fa apprezzare soprattutto quando spezza il ritmo e sfrutta le dinamiche della narrazione per sottolineare i momenti più significativi della vicenda.
Volendo trovare un difetto, direi che il film è poco cinese, anche se in tutta l'Asia ha avuto un enorme successo al botteghino: manca quasi completamente la spiritualità e la capacità di introspezione tipicamente orientale, Po sembra arrivare dritto dritto dagli slum di New York. Del resto, che cosa si può pretendere? Che i cinesi si mettano a girare film western?
Voto: 85/100
Cina: nella città di Gongmen, il principe Shen, erede al trono della dinastia dei pavoni, ha in animo di conquistare l'intero paese seminando morte e distruzione. I genitori, affranti dal dolore, lo esiliano per impedire che questo accada, ma egli raccoglie attorno a sè un potente esercito dotandolo di armi spaventose per tornare e vendicarsi. Nel frattempo, nella Valle della Pace, Po scopre di essere stato adottato e che colui che aveva sempre considerato suo padre tale non è. Chiamato con i suoi fidi amici a combattere il malvagio Shen troverà anche la risposta a questo interrogativo: chi sono i suoi genitori naturali e perché è stato abbandonato?
Assolutamente funzionale ma non memorabile come nel capitolo precedente.
Per il target prefissosi, il film va bene così com'è.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta