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Miriam si sveglia a mezzanotte

Regia di Tony Scott vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Miriam si sveglia a mezzanotte

di Jolly-Roger
6 stelle

Film strano...
controverso e morboso, in cui il vampiro, anziché essere un uomo, è una donna di classe, molto affascinante. Forse proprio questa fu la vera novità, se rapportata ai tempi in cui uscì questo film (1983), unitamente alle accennate scene di amore lesbo, non certo così comuni a quell’epoca.
-------spoler da qui in poi--------

Il significato del film è abbastanza crudele: l’amore non è eterno.

La vampira morde una persona e le dona, attraverso quel morso, la vita eterna: la persona morsa smette di invecchiare.

Tuttavia, il giorno in cui la vampira smetterà di amare quella persona, ella invecchierà molto rapidamente (come succede, nel film, al povero Bowie) e morirà nell’arco di pochi giorni.

 

La vampira non può far niente per fermare questo rapido e distruttivo processo di invecchiamento del suo ex-amante e si dispiace per questo.

Il problema è che non può comandare al proprio cuore. Né quando si tratta di lasciare una persona che ha amato, né quando si tratta di mordere qualcuno che ha iniziato ad amare.

Quest’idea dell’invecchiamento si fa metafora di due concetti: il primo è la disgregazione, che è quella della persona che viene abbandonata dalla persona amata. Il secondo è il consumo, traslato sul piano fisico, dell'amante ad opera di un amore profondo e passionale. Se è infatti evidente che il decadimento nasce dalla fine dell’amore e dall’abbandono, il film lascia infatti intravvedere anche un’altra interpretazione, forse più cinica, secondo la quale il decadimento è invece (o forse è meglio dire anche) una conseguenza del fuoco dell’amore che consuma l’amante, fino a ridurlo a non più di una fiammetta, che combatte per brillare sullo stoppino di una candela che si sta sciogliendo.   

 

Al di là di questi profili, “Miriam si sveglia a mezzanotte”, visto ai giorni nostri, risulta molto lento, così come la trama è troppo semplice. 
Se MIriam si sveglia a mezzanotte, lo spettatore rischia invece di addormentarsi anche nel corso del pomeriggio. Dispiace non poter mettere più di una sufficienza ad un horror che è indubbiamente raffinato, ma che mi ha colpito poco.  

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